Beppe Grillo "contro" gli abruzzesi: "Ridateci i 700mila euro"

La contestazione No-Vax - La contestazione No-Vax arriva dopo l'adesione del comico al Manifesto promosso dal virologo Roberto Burioni. Verso la fine dello spettacolo, una quindicina di persone si è alzata in piedi nella prima fila della balconata del teatro. Negli striscioni c'era scritto "Libertà di scelta" e "I morti da vaccino esistono - Grillo dimissioni subito". Anche alcune persone dalla platea hanno urlato contro Grillo che è stato costretto a interrompere il suo monologo e ha cercato di dialogare con i contestatori, silenziati e fischiati dagli altri spettatori.

Di fronte alle accuse di tradimento, Grillo ha risposto: "Non ho tradito, non sono più il capo politico di un partito. Non venite a menarmela: con quello che ho fatto per questo Paese, io non me lo merito. A volte la sanità è mancanza di informazione".

Pezzopane (Pd): "Svelato piano di compravendita del consenso" Poco dopo l'uscita di Grillo "contro" gli abruzzesi, è arrivato il tweet della deputata aquilana del Pd Stefania Pezzopane. "Caro Grillo, - si legge - gli abruzzesi non si comprano. Hai proprio sbagliato i calcoli. Però adesso è tutto più chiaro. Come fa al governo, #m5s fa ogni cosa solo per tornaconto elettorale #noinonsiamoinvendita #vergogna #elezioniAbruzzo".

La deputata abruzzese ha poi riproposto il testo del tweet anche sulla sua pagina Facebook, rincarando la dose e aggiungendo: "Noi abruzzesi non dobbiamo restituirti nulla. Ecco svelato il piano di compravendita del consenso".