Cochenille Z02

L’additivo E120, chiamato anche acido carminico o più semplicemente cocciniglia, è una delle sostanze Haram non sempre facili da individuare nei prodotti che si acquistano. Per capire dove si trova, è fondamentale leggere le etichette con molta attenzione. Vediamo insieme cos’è, perché è Haram e dove si nasconde.

Cos’è?

L’E120 è un colorante alimentare di colore rosso, utilizzato da secoli per tingere vestiti, cosmetici, cibi e bevande. Il primo utilizzo a noi noto risale all’impero atzeco, e in seguito venne importato in Occidente. Solo dall’Ottocento sono state scoperte delle alternative sintetiche. Il colorante E120, infatti, è un colorante naturale, ma affatto innocuo: si ottiene a partire dalle cocciniglie, della stessa famiglia di insetti delle coccinelle. Le cocciniglie secernono un liquido molto denso e colorato che usa come involucro per proteggersi dai predatori.

Questi insetti vengono allevati in piantagioni di cactus. In particolare, in Europa, questi allevamenti si concentrano in Spagna. Il colorante è estratto dalle femmine, soprattutto quelle gravide. Gli esemplari vengono raccolti e lasciati essiccare al sole, per poi venire macinati per ottenere la polvere, trattata infine con l’acqua calda.

Dove si trova?

Sebbene oggi in Italia la maggior parte delle aziende abbiano scelto di utilizzare coloranti sintetici (E122, E124, E132) piuttosto che l’E120, sia per adeguarsi a un mercato sempre più cruelty free sia per l’elevato costo di tale colorante, non bisogna mai dare per scontato che l’E120 non sia presente nei prodotti acquistati. L’estratto di cocciniglia si può trovare in alcuni aperitivi analcolici, in yogurt e succhi ai frutti rossi, in alcune marche di cioccolatini e nei gelati. Ma si trova anche in molti cosmetici come blush, rossetti e creme. L’E120 è utilizzato infine per alcuni dentifrici e in confetti medicinali.

Le diciture con cui si trova sono cocciniglia, estratto di cocciniglia, acido carminico, cochineal, cochineal extract, crimson lake, natural red 4, CI 75470, carminic acid, carmine.

Perché la cocciniglia non è Halal?

Sebbene vi siano correnti di pensiero che sposano altre prospettive, la maggior parte dei pareri sapienziali della religione islamica ritiene il consumo di insetti e parassiti illecito. Fanno eccezione le locuste, considerate lecite poiché il Messaggero di Iddio ﷺ ne ha esplicitamente permesso il consumo.

Per il momento, gli unici per essere certi di non acquistare prodotti contenenti cocciniglia sono acquistare prodotti certificati World Halal Authority, leggere le etichette con estrema attenzione, oppure chiedere nei locali di controllare che l’E120 non sia presente nei piatti che il cliente sceglie.

La speranza è che in futuro, grazie a una più ampia diffusione delle certificazioni, questo processo sia meno oneroso e ci siano più garanzie per il consumatore.

Fonti

Lifegate.it

Mecraveonline.com

Foodinprogress.com

Diegorispoli.com