― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, Casa Vincenziana. Enzo Salvaggio: “E adesso che succede?”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – Adesso è ufficiale: la Casa Vincenziana chiuderà i battenti, nell’arco al massimo di un paio di mesi con il trasferimento in altre strutture della Cooperativa Intrecci del centinaio di migranti che ancora sono qui ospitati. Già ma adesso che ne sarà di questo edificio che pur necessiterebbe di una serie di opere di riqualificazione piuttosto urgenti? Se lo chiede anche il PD sotto la cui Amministrazione nel 2014 sono arrivati in città i primi richiedenti asilo. Della Casa Vincenziana ne parla in un lungo contributo sulla sua pagina FB il capogruppo Dem Enzo Salvaggio. L’ex Assessore della Giunta Invernizzi è sempre stato storicamente anche quello più vicino al mondo della Vincenziana, inizialmente, assieme all’altro ex Assessore Monica Garegnani, poi fatta costretta alle dimissioni dalla sua formazione politica (Rifondazione Comunista Cantiere Alternativo Giovani) a seguito del famoso ‘strappo’ con il PD rispetto al progetto di strada Malpensa.  Ora Salvaggio e il PD, e l’occasione per chiarire meglio, sarà data dal Consiglio comunale di martedì sera, chiedono all’Amministrazione Calati che ne sarà della Vincenziana.  “A tre settimane di distanza dall’annuncio fatto dai giornali e confermato poi da Intrecci cooperativa sociale anche il Sindaco di Magenta Chiara Calati  – commenta sarcastico Salvaggio – “scopre” che la Vincenziana chiuderà. Fa davvero specie leggere con così tanto ritardo le parole del primo cittadino che cerca di far capire che qualche cosa e in qualche modo anche da Piazza Formenti è stato fatto: il nulla”.

 

“Un grazie va, invece, alla Caritas Ambrosiana , alla cui rete appartiene anche Intrecci, che con il suo Presidente Luciano Gualzetti ha ribadito di non voler lasciare nessuno per strada compresi coloro che il decreto sicurezza lascerebbe senza un tetto – prosegue il Capogruppo Dem – È importante sapere che diverse persone che sono state ospiti in Vincenziana rimarranno sul territorio perché studiano o hanno trovato lavoro. Nonostante i luoghi comuni, infatti, ci sono state numerose storie personali positive far gli ospiti ed è un bene che il Prefetto Renato Saccone, in maniera molto saggia, abbia allungato la chiusura di qualche mese per permettere a coloro che sono nelle possibilità, di trovare una soluzione sul nostro territorio”.

“Speriamo ora che la struttura non venga offerta al degrado e che nella variante generale al Piano del Governo del Territorio il Sindaco sappia lavorare con la proprietà per offrire nuovi servizi alle fragilità e alle nuove povertà presenti nel Magentino” è l’augurio finale di Salvaggio.

Dal canto suo, l’Amministrazione ha fatto sapere CHE, fermo restando che l’immobile non è di proprietà comunale, cercherà di trovare una soluzione, onde evitare di ritrovarsi con un’altro luogo storico della città – vedasi la casa di riposo Plodari – in stato di abbandono. Sarebbe davvero un peccato.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi