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Magenta: musulmani davanti al Comune, giusto che i Carabinieri si attivino quando ricevono una segnalazione

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA Un incontro tra famiglie musulmane che si è svolto pacificamente. Questo è avvenuto sabato pomeriggio in piazza Formenti a Magenta e questo abbiamo documentato. Da cronista devo fare alcune precisazioni su commenti che ho sentito e visto scritti sui social in merito ad un articolo, uscito verso le 13 di sabato (quindi prima dell’incontro avvenuto verso le 16) su Ticino Notizie che segnalava la probabile presenza di musulmani pronti a manifestare per una moschea.

L’articolo in questione, che non ha postato il sottoscritto (ma che qualcuno mi ha attribuito senza nemmeno leggere la firma) riguardava una segnalazione giunta in redazione. Ma non è questo il punto. In un video postato su Facebook si parla di notizia falsa. Precisiamo una cosa: la notizia si è “rivelata falsa”. Ma alle 13 nessuno aveva la minima idea di quello che sarebbe accaduto tre ore più tardi. Quindi è impossibile definire falsa una notizia che riguarda un fatto che deve ancora accadere. Seconda cosa: nel video in questione si parla di un assessore alla Sicurezza che fa scomodare le forze dell’ordine e che corre dietro ad una notizia falsa. Precisiamo. I carabinieri non vengono attivati dall’assessore alla Sicurezza. Chiaro? Collaborano con l’assessore alla Sicurezza il quale può fornire loro informazioni come può farlo qualsiasi cittadino. Ed è proprio sulle segnalazioni che i Carabinieri (che sono cosa ben diversa dalla Polizia locale, di fatto un ufficio del Comune che ha anche compiti di polizia giudiziaria) si attivano. Anzi, i Carabinieri si appella sempre ai cittadini. Segnalare qualsiasi fatto può rendere più efficace il loro intervento. Il cittadino che vede movimenti sospetti davanti alla sua casa chiami i carabinieri. Magari non sarebbe successo nulla, oppure grazie alla sua chiamata ha sventato un furto. È la stessa cosa che vale per sabato. L’incontro è stato pacifico.

Ma i carabinieri che hanno ricevuto la segnalazione su un incontro tra musulmani davanti al Comune cosa avrebbero dovuto fare? Lasciar correre perché tanto era una cavolata? E come facevano a saperlo che sarebbe stata una cavolata? I militari, e questo sono i carabinieri, rispondono al loro diretto superiore. Se, disgraziatamente, ieri fosse successo qualcosa qualcuno sarebbe andato dal comandante di stazione e gli avrebbe giustamente chiesto: “Avevi notizia che si sarebbero ritrovati alcuni islamici davanti al Comune e perché diamine non hai predisposto un piano di sicurezza? “. Ci sono dei protocolli di sicurezza da seguire. Quando i carabinieri venivano attivati per una lite alla Vincenziana arrivavano sul posto con tre pattuglie. E questo non perché avevano voglia di buttare benzina e soldi del contribuente, ma perché questo prevedevano i protocolli di sicurezza e una lite non è mai banale perché può degenerare da un momento all’altro. Un assembramento di persone può scatenare eventi imprevedibili da un momento all’altro. Anche il più pacifico di questo mondo. Prevenire è meglio che curare; meglio un intervento delle forze dell’ordine per niente che contare i danni a cose fatte. Ma a proposito di prevenzione. Chi scrive è sempre più convinto che la prevenzione si faccia con la conoscenza.

Personalmente sono favorevole alla concessione di un luogo di culto per i Musulmani. Un luogo dove, sia ben chiaro, non si faccia politica. Ma si preghi e si insegni la cultura del bellissimo mondo islamico. Fatto di storia e conoscenze. Mi piace conoscere ed informarmi. Mi piace viaggiare e vedere come ragionano persone che sono nate e cresciute con una cultura differente dalla mia. Anche parlare con i bambini ieri mi ha permesso di imparare molto. Anzi, a dire il vero è stato meglio parlare con i bambini che con gli adulti ieri. Su di loro stendiamo un velo pietoso.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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