MAGENTA – “Nella seduta di consiglio comunale che ha approvato il Bilancio di Previsione 2019, di fronte alle opposizioni che denunciavano l’aumento delle tasse proprio a danno dei commercianti, l’Assessore Gelli aveva detto che non era vero, che non avevamo letto bene le carte, che l’aumento della tassa sulla pubblicità non ci sarebbe stato.Oggi diversi commercianti e operatori della nostra città ci stanno segnalando aumenti sulla tassa della pubblicità anche di notevoli entità”.
“Il commercio muore, la città si spegne e la giunta Gelli-Calati pensa bene di rimpinguare le casse del comune con un aumento che colpisce proprio i commercianti. La Lega si comporta a Magenta nello stesso modo in cui sta governando il Paese: dicono una cosa e ne fanno un’altra. E quando si tratta di mettere le mani nelle tasche dei commercianti la cosa è ancora più grave”. Così all’unisono Silvia Minardi Capogruppo di Progetto Magenta ed Enzo Salvaggio Capogruppo del Partito Democratico.
Ci rivolgiamo all’assessore Cattaneo perché, almeno di fronte a questo, abbia un sussulto di dignità: a cosa serve un assessore al commercio se non riesce nemmeno ad alzare la voce in una situazione come questa? E ai consiglieri di maggioranza che hanno votato a favore di questo aumento diciamo: siete stati presi in giro dalle parole dell’assessore Gelli che dichiara in consiglio comunale che non ci sarebbero stati aumenti di tasse. Peccato che, oggi, a farne le spese siano proprio i commercianti di Magenta.
(*Progetto Magenta e Partito Democratico chiedo provocatoriamente all’Assessore Laura Cattaneo come delegata al commercio, di dare qualche segnale di vitalità politica….diversamente dovranno rivolgersi alla redazione di ‘Chi l’ha visto?’)