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Se l’Inghilterra ‘cancella’ Cristo dalle scuole-di Emanuele Torreggiani

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Nelle scuole pubbliche delle ridenti contee Essex e Sussex, Inghilterra, scompaiono le diciture a.C/ p.C. (ante / post Cristum) per far luogo all’anodina, politicamente corretta, probabilmente democratica certamente neutra: b.c.e. / c.e. acronimo che sta per prima dell’era comune ed era comune.

Insomma, il tempo nostro non lo si misura più calendarizzando dalla nascita del Redentore ma sull’incognita dell’era comune. Lo si fa, dicono gli autori, per non immusonire gli studenti mussulmani ai quali, per altro, non è stata chiesta opinione tramite sondaggio o referendum, ma neppure un talk show o un Facebook app sul tema. Si potrà pertanto scrivere che l’opinione di ciascun studente musulmano è stata, per così dire, intuita tra i propugnatori e poi esecutori di questa neo normativa che sboccia dal profondo humus orwelliano. Quanto poi la letteratura sia, per sé stessa e solo se stessa, capace di sondare in profondità le possibilità del genere umano appare ormai più che evidente, evidentissimo. Anno Domini perciò scompare sostituito dall’anno comune. Quindi sua graziosa maestà la regina Elisabetta, regnante per volere di Dio (tale è la maestà di ogni corona) regnerebbe ora per volontà di qualcuno che mai si è manifestato come cardine della storia essendo questa era comune. In pratica Elisabetta, usurpando un titolo, è una barbona. Quando si caccia il numinoso che contiene l’attributi di maestoso, potente, terribile, magnanimità, che afferiscono all’urna del sacro, nella società, purchessia, si apre la voragine del nulla. Il nulla dell’era comune che appunto significa nulla, null’altro che nulla.

Ora, nello stolido tentativo di captare un’ipotetica benevolenza da parte di una minoranza, ancorché esigua della popolazione studentesca, la democrazia anglosassone, che si nutre, come ogni democrazia, di regole e null’altro, estirpa il suo fondamento autenticamente numinoso che recita, date a Cesare quello che è di Cesare ed a Dio ciò che è di Dio. E si espone all’abisso del nulla. Ora, e da sempre, l’uomo, tra il nulla e Dio sceglie Dio. E i bravi studenti musulmani tra il nulla dell’era comune e la loro religione scelgono la loro religione. E ne detteranno, al nulla dell’era comune, la regola che dovrà valere per tutti essendo l’islam suprematista.

Emanuele Torreggiani

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