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Di fronte alle lamentele del pubblico musulmano, la celebre galleria d'arte ha ricoperto le due opere d'arte
LONDRA - Di fronte alle forti lamentele del suo pubblico musulmano la Saatchi Gallery è dovuta correre ai ripari. Come si legge sul Guardian, la celebre galleria d'arte londinese ha infatti ricoperto due dipinti, accusati di essere «blasfemi» ed esposti nelle sue sale.
I due quadri fanno parte di una mostra dedicata all'artista Sku: sopra le opere campeggiano alcune scritte sacre per l'Islam (in particolare il testo della "shashada", pilastro della religione di Maometto), accostate a nudi femminili e per di più vengono ripresi tratti e forme della bandiera degli Stati Uniti d'America.
L'artista voleva così rappresentare il conflitto fra gli Usa e gli estremisti islamici ma ha sortito un effetto indesiderato, gettando nuova benzina sul fuoco delle tensioni religiose. In un primo momento, la galleria si era rifiutata di rimuovere le opere dall'esposizione, affermando di voler difendere la libertà di espressione degli artisti. Ma è stato lo stesso Sku, di fronte alla polemica crescente, che ha preferito scegliere una via di mezzo: i quadri restano nella mostra ma sono stati coperti con dei pannelli.
