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SIRIA«Possibili raid aerei nelle prossime 72 ore»

11.04.18 - 08:00
Un'allerta per le rotte aeree del Mediterraneo orientale è stata diramata dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea. Intanto l'Onu boccia la terza bozza di Mosca
Keystone
«Possibili raid aerei nelle prossime 72 ore»
Un'allerta per le rotte aeree del Mediterraneo orientale è stata diramata dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea. Intanto l'Onu boccia la terza bozza di Mosca

DAMASCO - L'intervento in Siria potrebbe iniziare presto. La supposizione viene riportata da vari media internazionali facendo riferimento all'allerta per le rotte aeree del Mediterraneo orientale diramata dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa).

L'allarme è stato emesso «a causa del possibile lancio di raid aerei con missili aria-terra e/o cruise entro le prossime 72 ore». E va tenuta anche presente «la possibilità di un'interruzione intermittente delle apparecchiature di radionavigazione», afferma l'Easa.

Il consiglio di sicurezza boccia la terza bozza di Mosca - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha bocciato ieri sera la terza bozza di risoluzione sulla Siria presentata dalla Russia, che chiedeva di sostenere specificamente l'invio degli investigatori dell'Opac a Duma per indagare il presunto attacco chimico.

Il testo ha ottenuto 5 voti a favore, 4 contrari e 6 astenuti: essendo inferiore alla maggioranza richiesta di 9 si non è stato necessario il veto Usa. «Confermiamo la nostra disponibilità a facilitare il lavoro degli investigatori sul terreno», ha detto l'ambasciatore di Mosca al Palazzo di Vetro, Vassily Nebenzia, prima del voto: «Questa e' un'iniziativa strettamente pratica, ed è la priorità ora».

In precedenza ilConsiglio di Sicurezza dell'Onu aveva bocciato una bozza di risoluzione della Russia sull'istituzione di un'inchiesta per indagare sui presunti attacchi chimici in Siria. Il testo ha ottenuto solo 6 voti a favore non raggiungendo la maggioranza di nove sì, e non è stato necessario il veto degli Usa. Mosca voleva affidare l'indagine agli investigatori Opac, i quali avrebbero dovuto riferire al Consiglio di Sicurezza, che quindi poteva attribuire la responsabilità.

Mosca avverte: «Se gli Usa attaccano risponderemo» - «L'esercito russo si riserva il diritto di abbattere i missili e distruggere le fonti di lancio in caso di aggressione degli Stati Uniti contro la Siria». Lo ha detto l'ambasciatore di Mosca in Libano, Alexander Zasypkin.

Zasypkin ha poi sottolineato che «le forze russe affronteranno qualsiasi aggressione degli Stati Uniti contro la Siria». Lo riporta RT.

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