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INDIASacerdote indù accusato di stupro si impicca

07.06.18 - 20:30
In una lettera ha spiegato di essere innocente e di essersi tolto la vita perché ricattato
Sacerdote indù accusato di stupro si impicca
In una lettera ha spiegato di essere innocente e di essersi tolto la vita perché ricattato

NEW DELHI - Un sacerdote indù arrestato per stupro nello Stato occidentale indiano di Gujarat, e attualmente in libertà dietro cauzione, si è impiccato oggi nella sua stanza in un tempio di Rajkot, lasciando una lettera in cui spiega di essere innocente e di essersi tolto la vita perché ricattato. Lo scrive l'agenzia di stampa Pti.

La polizia ha reso noto che il religioso, Magandas Nimavat di 73 anni, è stato trovato da una donna appeso con una corda al ventilatore da tetto della sua stanza attigua al tempio dedicato al dio dall'aspetto di scimmia, Hanuman.

Circa due anni fa Nimavat fu arrestato per l'accusa di aver usato violenza nei confronti di una donna di 30 anni, e quattro mesi fa è uscito dal carcere in libertà provvisoria in attesa del processo.

Nella lettera in cui ha motivato il suo gesto l'uomo si è proclamato innocente sostenendo di essere stato denunciato dal marito della donna con il solo fine di ricattarlo chiedendogli l'equivalente di 32.000 euro per chiudere il caso. «Siccome io non ho denaro - ha scritto infine - ho deciso di togliermi la vita».

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