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Al servizio di spedizioni americano si chiede, tra le altre cose, un aumento di salario per i nuovi assunti part time
ATLANTA - Circa 260mila dipendenti di Ups sono pronti ad incrociare le braccia. La minaccia di un mega-sciopero incombe sul servizio di spedizioni americano se l'attuale contratto in scadenza il prossimo 31 luglio non sarà sostituito da uno nuovo che dovrebbe includere, tra le altre cose, l'aumento di salario per i nuovi assunti part-time.
Se un accordo non sarà raggiunto, riferisce Cnn, il paese potrebbe trovarsi di fronte allo sciopero più grande in decenni. L'ultima volta che Ups (United Parcel Service) ha visto una mobilitazione di massa è stato nel 1997 quando gli autisti si astennero dal lavoro per quasi tre settimane.
Sempre secondo la Cnn, il fatturato di Ups rappresenta il 6% del prodotto interno lordo e uno sciopero di tali proporzioni potrebbe far subire una battuta d'arresto all'economia americana. Sul tavolo delle trattative c'è anche la questione su come Ups estenderà le consegne durante il fine settimana per mettersi al passo con Amazon. Lo sciopero tuttavia non potrà avvenire prima del 31 luglio, giorno appunto della scadenza dell'attuale contratto lavorativo.
