Non tutto il male vien per nuocere, a quanto pare, e malgrado l'emergenza di questi giorni le prenotazioni negli alberghi svizzeri sono in aumento
ZERMATT - Té da sorseggiare e carne secca dei Grigioni per chi aspetta l'arrivo dell'elicottero, vin brüle e bratwurst a volontà negli hotel: per coccolare i turisti, rimasti bloccati dalle nevicate eccezionali, gli albergatori svizzeri non hanno badato a spese per tenerli buoni.
E questo piccolo investimento rischia di ripagare, eccome: dopo le numerose cancellazioni, di chi a causa delle precipitazioni non è nemmeno riuscito ad arrivare, adesso c'è un clamoroso boom di prenotazioni.
«Abbiamo abbastanza neve almeno fino a Pasqua», spiega a 20 Minuten Markus Berger di Svizzera Turismo. E se i clienti non mancheranno è anche grazie all'enorme pubblicità delle immagini dell'emergenza neve che hanno fatto il giro del mondo sui media e sui social.
«Stanno andando bene, decisamente meglio dell'anno scorso», conferma Simona Altwegg di Zermatt Tourismus, «La gente sa che c'è neve e soprattutto che siamo in grado di affrontare pure una situazione d'emergenza come questa, con il sorriso sulle labbra e dando sempre il meglio».
A breve termine, però, non si può negare che il caos nevoso abbia causato problemi finanziari non indifferenti alla località vallesana: fra disdette, turisti in fuga, sconti a chi è costretto a restare e spese extra. Il bilancio per il primo mese del 2017 rischia di essere decisamente in rosso ma il futuro sarà, probabilmente... più azzurro!
«Abbiamo chiesto a tutti gli albergatori di essere il più accomodante possibile nei confronti di chi è rimasto bloccato, con sconti fino al 50%», spiega Sebastian Metry dell'Associazione degli albergatori di Zermatt. Per chi aveva già pagato via Booking o affini, invece, le notti in più sono state offerte: «Un comportamento come questo vale più di qualsiasi pubblicità e non potrà che dare i suoi frutti più avanti», conclude.