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CANTONE«Razzismo e fake news» nel gruppo: «Ora però dateci ascolto»

26.08.18 - 19:54
Sergio Roic "denuncia" la cattiva informazione all'interno del gruppo chiuso di Facebook TicinoResidenTi. Il fondatore Stefano Introzzi: «Va bene, ma la politica adesso ci dia qualche risposta»
«Razzismo e fake news» nel gruppo: «Ora però dateci ascolto»
Sergio Roic "denuncia" la cattiva informazione all'interno del gruppo chiuso di Facebook TicinoResidenTi. Il fondatore Stefano Introzzi: «Va bene, ma la politica adesso ci dia qualche risposta»

LUGANO - La discussione politica, si sa, sempre più spesso scorre su blog e social network. Questa volta è un post nel gruppo chiuso di Facebook “TicinoResidenTi” a far nascere la polemica. A “denunciarlo” è stato lo scrittore e membro di direzione del Partito socialista luganese Sergio Roic, che si è rivolto ai media ticinesi.

Un membro del gruppo ha condiviso un link da un portale esterno la cui immagine di copertina «ritrae gente di colore arrabbiata». La notizia «falsa» parla di «una fantomatica guerra civile in Svezia che coinvolgerebbe gli immigrati e le autorità» mentre «l’immagine è stata tolta da un contesto USA».

Roic si dice «allibito da questo modo di fare, per cui le generalizzazioni di ogni tipo e i commenti scollegati dal contesto in cui sono presentati vengono fatti passare per “informazione”». Dopo avere avvisto gli amministratori del gruppo, si è rivolto ai media, con l’intenzione di segnalare l’accaduto alla Commissione federale contro il razzismo. «Confido che la popolazione ticinese non tollererà più questo genere di falsità nei suoi gruppi sociali in rete».

La replica arriva da Stefano Introzzi, fondatore e amministratore del portale TicinoResidenTi. Che precisa: «La notizia è stata condivisa da un utente del gruppo chiuso di Facebook. Quale moderatore ho chiesto ai partecipanti alla discussione di moderare i toni, in quanto gli animi si erano scaldati. Abbiamo quindi pensato di cogliere l’occasione per spostare la discussione anche sulla diffusione di fake news da parte di alcuni portali». Il post, dopo qualche ora, è stato cancellato dall’utente che l’aveva scritto. «È stata una cosa che è iniziata e si è conclusa in poche ore, non abbiamo fatto in tempo a prendere posizione».

Introzzi, d’altro canto, coglie l’occasione per rivolgersi a Sergio Roic in quanto politico luganese e “ai suoi colleghi”: «Va benissimo che si scaldino gli animi per una fake news condivisa non su un portale d’informazione ma su un gruppo chiuso di Facebook, però la politica dovrebbe anche essere più attenta ad altre cose che noi ResidenTi trattiamo e ci stanno a cuore, quali sicurezza, assegnazione di commesse pubbliche, disoccupazione, dumping salariale».

“TicinoResidenTi” è un progetto «apolitico» che nasce «per dare voce ai residenti, accomunati da molteplici problematiche vissute giornalmente sul territorio e permette ai cittadini di esprimere il proprio disagio in una “zona amica” dove fare del brainstorming lo strumento utile per trovare soluzioni». Si tratta di «un gruppo di cittadini che vivono un disagio e hanno bisogno di trovare risposte nella classe dirigente». Il gruppo chiuso è una piccola parte del progetto, che include il sito web e la pagina Facebook.

«Io continuo a stimolare la politica per ricevere risposte serie su argomenti seri - conclude Introzzi -. Visto che ora si sono accorti di noi, sarebbe interessante se la politica iniziasse anche a darci qualche risposta alle nostre domande».

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Mah, ho dato un'occhiata al sito TicinoResidenTi e mi pare un po' da squinternati... capisco che la politica non li ascolti...

seo56 5 anni fa su tio
Pora sinistra se devono rincorrere tutte le fake non arriveranno preparati alle prossime elezioni!!!

F.Netri 5 anni fa su tio
Questi social-comunisti ficcano il naso ovunque, controllano e analizzano tutto quanto può tornare loro utile. Spiano tutto e tutti. Poi si indignano e sbraitano perché vogliono il rispetto della privacy. In pratica, loro hanno il diritto divino di sapere tutto degli altri, ma non vogliono che qualcuno sappia qualcosa di loro.

shooter01 5 anni fa su tio
l'unico problema dei socialisti è sempre quello. Odiano il paese dove si ingrassano, se ne fregano dei problemi della gente, ma non se ne vanno a combattere le loro battaglie dove avrebbe un senso. MAI. Troppo comodo rimanere qui

moma 5 anni fa su tio
Risposta a shooter01
Hai ragione. Dicendola da bar, il buon peppone quando andò in Russia nel famoso film, si accorse di come stavano le cose.

rojo22 5 anni fa su tio
Trattasi di persone immigrate che pensavano di aver trovato l’Eden. Sono borghesucci italiani che non accettano il fatto che, anche nel paradiso terrestre, la perfezione non abbia cittadinanza (e, a differenza loro, nemmeno la residenza). Giusto denunciare i problemi, ma un blog non li risolve. La nostra democrazia seguiva altre vie. Anche se ora, assomiglia sempre di meno a una democrazia è sempre di più al mercato del bestiame. Chi che vosa püsée, la vaca l’è sua...
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