Il sottosegretario all'Interno: «Per Campione non si può trovare una soluzione provvisoria». Un "tecnico" per il tavolo di lavoro del 4 settembre
CAMPIONE D’ITALIA - Chi afferma che il «governo se ne frega» della questione di Campione d’Italia «sbaglia o è in malafede». Ad affermarlo è il sottosegretario del ministero dell’Interno italiano Nicola Molteni, rispondendo duramente alle critiche di chi negli ultimi giorni sosteneva che il caso non trovasse spazio nell’agenda di Roma.
«La nostra prima preoccupazione riguarda i lavoratori e i cittadini dell’enclave», ha dichiarato al Corriere di Como il deputato canturino, ricordando inoltre quanto la situazione - che vede coinvolti un Comune in dissesto finanziario ed un’impresa in crisi dopo una sentenza di fallimento - sia «complicatissima e delicatissima». E pur ammettendo di comprendere le preoccupazioni di chi ha perso il lavoro (e da mesi non riceve lo stipendio), Molteni ha voluto sottolineare come per la «situazione straordinaria» di Campione non si possa trovare una «soluzione provvisoria».
L’esecutivo italiano non sarà però “fisicamente” presente al tavolo di lavoro previsto per martedì prossimo, nel senso che il rappresentante inviato - indica il quotidiano lombardo - sarà sicuramente un cosiddetto "tecnico" e non un politico. Una scelta che di certo non piacerà ai sindacati che invece auspicavano la presenza del sottosegretario Stefano Candiani, a cui è stato affidato il dossier sul fallimento della casa da gioco.