Il Gran Consiglio sottoporrà all'Assemblea federale un'iniziativa cantonale per rivedere il Codice penale svizzero
BELLINZONA - Quello della pedofilia è un tema che non lascia indifferente nessuno. Negli ultimi anni la cronaca nazionale ha ampiamente riferito degli arresti, delle inchieste e le condanne di persone che hanno commesso reati contro l’integrità sessuale nei confronti di minori.
Due iniziative cantonali, entrambe datate 20 giugno 2016, presentate da Fiorenzo Dadò e Michela Delcò Petralli, avevano posto l'accento su due importanti pilastri da migliorare per combattere i reati contro l’integrità sessuale nei confronti dei minori: l’inasprimento delle pene e la prevenzione.
Le due iniziative sono sfociate in un testo che il Gran Consiglio sottoporrà all’Assemblea federale per rivedere il titolo quinto del Codice penale svizzero
L'iniziativa cantonale, presentata dalla Commissione della Gestione (relatrice: Sabrina Gendotti), è stata approvata da 80 deputati (cinque astensioni, nessun contrario)