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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

"Non mi candido": Di Battista se ne va in India (e attacca la Lega)

Alessandro Di Battista intervistato da Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' su Rai1. Dagli errori commessi dai 5 Stelle a livello comunicativo alla Tav, che reputa una sciocchezza, per finire alla "Lega che deve restituire i 49 milioni di euro": cosa ha detto l'ex deputato pentastellato

"Non mi candiderò alle elezioni europee, preferisco aiutare dal di fuori". Alessandro Di Battista lo dice chiaro e tondo a 'Che tempo che fa' su Rai1, aggiungendo che "non è scontato" che, dopo questa data, non ci sarà "un ribaltamento di forze" tra il Movimento 5 Stelle e la Lega di Matteo Salvini. Tanti i temi sul tavolo, dalla Tav alla comunicazione pentastellata, passando per gli alleati di governo. Sugli errori commessi dal M5s, l'ex deputato dei 5 Stelle ha spiegato: "Sono stati fatti al livello comunicativo. Penso al ministro Danilo Toninelli massacrato per una gaffe, ma pochi giorni fa ha bloccato l'aumento dei pedaggi". "Ai cittadini - ha proseguito Di Battista - interessa di più non pagare ancora nuovi aumenti. Toninelli è stato massacrato dai media ma per me dietro c'è la mano di Benetton. Non ho le prove, è la mia opinione e me ne assumo la responsabilità. Da quando ha parlato di revoca della concessione ad Autostrade è stato massacrato. E' il miglior ministro del governo".

Di Battista da Fazio a "Che tempo che fa": cosa ha detto sulla Lega

Sulla grande crescita della Lega nei sondaggi, ha analizzato: "Non è scontato che ci sia un ribaltamento delle forze che formano il governo. I sondaggi lasciano il tempo che trovano, consiglio di guardarli poco". Dopotutto i provvedimenti del M5s "sono meno ad effetto e più complessi". Poi l'affondo alla Lega sulla frode da 49 milioni di euro di fondi pubblici. "Quei soldi appartengono a tutti noi, anche agli elettori della Lega: quei soldi vanno restituiti perché appartengono alla comunità", ha detto Di Battista.

Di Battista a "Che tempo che fa": i migranti e il viaggio in India

Alessandro Di Battista ha poi attaccato la Francia sulle migrazioni, spiegando: "Possiamo parlare di porti aperti e porti chiusi, senza risolvere il problema. Se non ci occupiamo delle cause si è nemici dell'Africa. Se non affrontiamo il tema della sovranità monetaria in Africa non ne usciamo". E al vertice del problema africano c'è la Francia, secondo Dibba, che stampa la loro moneta. "Cosa farei in questo momento per questi migranti in pericolo? Salverei le persone e le porterei a Marsiglia, fino a che non si crea un incidente diplomatico con la Francia il problema non si risolve. Non saranno certo i porti chiusi o il muro di Trump a fermare queste migrazioni". Di Battista annuncia, poi, che dopo le elezioni europee ripartirà per un secondo viaggio e questa volta la destinazione sarà l'India.

di battista foto twitter rai1-2

"La democrazia rappresentativa è già in crisi, un giorno la vedremo come qualcosa di obsoleto, come ora la monarchia costituzionale", ha poi evidenziato. Sulla Tav è stato chiaro: "E' la più grossa sciocchezza che possa fare questo Paese: non si possono spendere 20 miliardi di euro quando occorrono infrastrutture che servono ai cittadini al Nord, al Centro e al Sud". E ha ribadito: "La Tav non si farà mai".

Di Battista da Fazio, battibecco col conduttore: "Non abbia la coda di paglia..."

Il battibecco in diretta a "Che tempo che fa" tra Alessandro Di Battista e Fabio Fazio. "Se vuole avercela con me faccia pure, non è originale", replica il conduttore. Video embed Corriere della Sera

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