Elezioni amministrative del 26 maggio 2019: la sinistra comunista ha deciso di non presentare alcuna lista a Torremaggiore, nota di Fulvio De Cesare

Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta dell’ex consigliere comunale Fulvio De Cesare



A Torremaggiore (FG) dal 2002 ad oggi nessuna Amministrazione comunale ha portato a termine il normale mandato elettorale. Da quell’anno tutte le amministrazioni sono “cadute” prematuramente non a causa della lotta politica delle minoranze ma, unicamente, per faide interne alle maggioranze. Nessuno è riuscito a dare una spiegazione politica sulla “caduta”, nemmeno gli Organi di stampa che si sono interrogati, inutilmente, sui motivi, tranne il fatto di riportare successivamente che i “colpevoli” si sono presentati nelle successive campagne elettorali quasi sempre in diversi schieramenti politici.

Erano quegli gli anni in cui è partita in Italia la campagna di demonizzazione dei partiti politici, dell’esaltazione delle Liste civiche della società civile, del ringiovanimento delle classi dirigenti, del “privato è bello e il pubblico fa schifo” applicato anche alla politica.

I frutti di quella campagna sono stati che alle elezioni sono stati eletti, a maggioranza, i soliti personaggi di sempre che hanno cambiato unicamente la casacca della sigla politica utilizzando il metodo della politica della prima Repubblica: promesse di posti di lavoro inesistenti, favori spiccioli e la solita clientela.

A Torremaggiore una decina di famiglie ha i numeri per far eleggere un Consigliere comunale ( su 16) a prescindere dal suo schieramento politico. I pochi Consiglieri eletti al di fuori di quelle famiglie non avevano nessuna esperienza politica e capacità di analisi riuscendo così, unicamente, a far decadere la qualità complessiva della macchina amministrativa visto che venivano utilizzati come semplici ” alzatori di braccia”.


Nel prossimo 26 maggio 2019 ci saranno le elezioni amministrative a Torremaggiore, sempre a causa della “caduta” dell’Amministrazione precedentemente in carica (dal 20 giugno 2016 al dicembre 2018 ), con sei candidati sindaci e quindici liste che li sostengono. Nelle liste ci sono numerosi candidati giovani e donne, alle prime armi, diversi ex amministratori che hanno cambiato schieramento passando con facilità dal centro destra al centro sinistra e viceversa, e alcuni vecchi ex amministratori compresi quelli della prima Repubblica.

I programmi elettorali sono simili in tutti gli schieramenti così come le proposte politiche uguali da vent’anni. Lo svuotamento dei programmi politici; la mancanza di idealità amministrative per una politica del bene comune; per la trasparenza amministrativa; per la valorizzazione dei beni comunali e dei settori principali dell’economia cittadina; per migliorare l’ambiente e la ricchezza culturale, hanno provocato la scomparsa della Sinistra comunista, cattolica progressista e ambientalista, dai banchi del Consiglio comunale.


Dal 2002 la Sinistra torremaggiorese non è più riuscita ad esprimere dei rappresentanti poiché la maggioranza degli elettori ha deciso così. Per le prossime elezioni del maggio 2019 la Sinistra comunista ha deciso di non presentare nessuna Lista elettorale non credendo che un singolo Consigliere possa incidere in una futura Amministrazione che ha tutte le carte in regola per fare la fine delle precedenti e si impegnerà, invece, affinché tutti i Cittadini, compresi i non votanti, capiscano che per controllare il lavoro degli amministratori, per battersi per una crescita civile e materiale pubblica, per migliorare la vivibilità cittadina è necessario impegnarsi in prima persona ed essere dei Cittadini e non dei sudditi dei signorotti locali.


Torremaggiore, 28 aprile 2019


Fulvio De Cesare
Ex Consigliere comunale di Rifondazione Comunista ( 1999/2001)