A cura della Redazione

"Un costone del Parco Nazionale del Vesuvio è crollato e un altro pezzo alle spalle di questa voragine rischia di sprofondare alle prossime piogge. Lo abbiamo annunciato da mesi che questa sarebbe stata la successiva tragedia dopo gli incendi".

La denuncia arriva dal deputato del MoVimento 5 Stelle, Luigi Gallo, che ha postato su Facebook alcune immagini di un profondo buco provocato dalla fragilità del terreno, reso permeabile e franoso a causa delle piogge dei giorni scorsi e soprattutto degli incendi che hanno funestato la zona la scorsa estate.

"Le istituzioni che governano hanno atteso prima l'isolamento di un pezzo della città di Torre del Greco sommerso dal fango e detriti e gli interventi di messa in sicurezza non si vedono ancora".

Poi l'attenzione del deputato si sposta sull'emergenza ambientale legata alla presenza di notevoli quantità di rifiuti sversati nel Parco. "C'è una bomba ecologica - prosegue Gallo -, una discarica dismessa negli anni '80 in cui sicuramente hanno continuato a conferire illegalmente perché dopo circa quarant'anni, con un po' di pioggia, ci sono esalazioni da percolato. Rifiuti che quindi rischiano di venire giù con la montagna insieme alle rocce vulcaniche - spiega ancora il parlamentare pentastellato -. Un parco non governato, un parco dove ognuno può commettere tutti gli illeciti che vuole e restare impunito, dove tutte le industrie a nero sversano i loro rifiuti".

E infine l'attacco al presidente dell'Ente Parco, Agostino Casillo: "Si deve dimettere perché, se come dice lui, non ha poteri, tanto vale risparmiare uno stipendio".

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