Cultura & Società

Il beato Niccolò Stenone tra scienza, filosofia e religione: a Roma una giornata di studio

Presso la basilica di San Lorenzo, nel transetto destro della chiesa, sono conservate le spoglie mortali del beato danese Niccolò Stenone, anatomista, geologo e vescovo (1638-1686). Nel 1669 quando era alla Corte dei Medici, Stenone pubblicò l’opera De solido intra solidum naturaliter contento dissertationis prodromus, in cui enunciava i principi della stratigrafia, per cui è ritenuto il fondatore della geologia. A Parigi, nello stesso anno, il mecenate Melchisédech Thévenot dava alle stampe il testo della conferenza sull’anatomia del cervello, che Stenone tenne quando fu suo ospite nel 1665, prima di giungere nel Granducato di Toscana, con una lettera di presentazione di Thévenot indirizzata a Leopoldo de’ Medici, fratello di Ferdinando II. Il Discours sur l’anatomie du cerveau, fece scalpore all’epoca dato che confutava le teorie di Cartesio.

Sono trascorsi 350 anni e la Basilica di San Lorenzo sponsorizza a Roma, in collaborazione con la Pontificia Università della Santa Croce, Facoltà di Filosofia, il 7 maggio prossimo, una Giornata di studio su: Niels Steensen (1638-1686) Scienza, filosofia e religione. Il programma è denso di relazioni, che spaziano sul pensiero dello scienziato danese. La Basilica ha donato ai relatori la storica medaglia di Niccolò Stenone e pubblicherà attraverso le Edizioni Pagnini gli Atti del Convegno.

La sede è l’aula Alvaro del Portillo, primo piano della Pontificia Università della Santa Croce, in Piazza di Sant’Apollinare, 49. La partecipazione è gratuita con iscrizione on-line obbligatoria, che deve pervenire entro il 1° maggio sul sito: www.pusc.it/fil/gsteensen19.

Il programma è in due sessioni. La mattina alle 9, Saluto del Decano della Facoltà di Filosofia Ignacio Yarza, poi gli interventi di Maria Angeles Vitoria, Pontificia Università della Santa Croce su: L’introduzione della dimensione temporale nello studio della Terra. Il contributo di Niels Steensen; poi Luca Borghi, Università Campus Biomedico con: Il ruolo di Niccolò Stenone nella storia della medicina e chiude Antonio Clericuzio, Università Roma Tre, su: Meccanicismo e chimica in Stenone. Nel pomeriggio alle 15 tavola rotonda, poi Flavia Marcacci, Pontificia Università Lateranense su: Epistemologia dell’immagine nell’opera scientifica di Steensen; segue  Stefano Miniati, Indipendent Scholar, Prato con: Scienza, filosofia e religione nel rapporto di Steensen con Spinoza e Leibniz; poi Frank Sobiech, Theologische Fakultat Paderborn, su: Personalità ed Etica della ricerca nel lavoro scientifico di Niels Steensen e a chiusura dialogo con i relatori.