Vita Chiesa

Cei, Card. Bassetti, «confronto fraterno» su proposta al Papa per nuovo segretario generale

«Un tempo di confronto fraterno tra noi», a partire dalla «consultazione» del Consiglio permanente della Cei, come recita il regolamento, «in ordine alla proposta che la Presidenza sottoporrà al Santo Padre per la nomina del nuovo Segretario Generale». È quello che il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha dichiarato aperto al termine della sua introduzione ai lavori del Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Roma fino al 26 settembre. Alla fine del suo discorso il card. Bassetti ha rinnovato l’«apprezzamento» per quanto ha fatto il segretario generale uscente, mons. Nunzio Galantino, nominato dal Papa il 26 giugno scorso presidente dell’Apsa. «Il cammino condiviso – ha testimoniato il presidente della Cei – ci ha fatto toccare con mano l’intelligenza e lo zelo con cui egli ha portato avanti iniziative e attività: nel ringraziarlo gli auguriamo di poter affrontare con rinnovato impegno la responsabilità che gli è stata affidata in un settore estremamente delicato qual è la gestione del patrimonio economico della Sede Apostolica. Alla fiducia da parte del Santo Padre uniamo la nostra gratitudine, consapevoli di continuare a sentirci partecipi dell’unico servizio per il bene della Chiesa e della sua missione».

Mons. Nunzio Galantino ha finito il suo mandato con ieri, quando è terminato il Consiglio episcopale permanente», ha ricordato ai giornalisti il card. Gualtiero Bassetti, durante la conferenza stampa a conclusione dei lavori della «tre giorni» terminata ieri a Roma. «Abbiamo presentato al Santo Padre una lista di nomi», ha riferito il cardinale. «Li abbiamo portati ieri al Santo Padre, che farà una verifica attenta. Aspettiamo che ci comunichi quale ha scelto».

La lista di nomi da presentare al Papa per la nomina del segretario generale era stata stilata dalla Presidenza della Cei e poi esposta al Consiglio episcopale permanente, che ha in questo caso un ruolo soltanto consultivo. «Il Santo Padre ci ha chiesto qualcosa di più di una terna», ha rivelato Bassetti ai giornalisti a proposito della prassi seguita finora per la nomina: «Non ci ha precisato quanti nomi dovesse contenere, ne abbiamo scelti sei, sette, otto…», ha reso noto il cardinale. Il nuovo segretario generale sarà comunque «un vescovo, come prevede lo Statuto», anche se durante i lavori del Consiglio permanente «qualche vescovo» ha proposto di modificare quest’ultimo, prevedendo che il segretario generale della Cei possa essere «un vescovo o un sacerdote». Ma lo Statuto può essere cambiato «solo dall’Assemblea generale», e dunque «per ora rimane tale».

«Se il segretario generale è un vescovo, non lo possiamo nominare noi, perché i vescovi li nomina il Papa: se invece è un prete, basta la nomina dell’Assemblea della Cei», ha sintetizzato Bassetti a proposito di eventuali cambiamenti dello Statuto, non esclusi in linea di principio, perché «nulla è impossibile, tutto è in cammino», ha commentato il cardinale. Durante il Cep, il presidente della Cei ha espresso ancora una volta il suo ringraziamento, a nome suo e dei suoi confratelli, «per l’impegno, la tenacia, lo zelo mostrato da mons. Galantino nel condurre la Cei per questi cinque anni».