Vita Chiesa

Papa Francesco a legislatori cattolici: «Tragicamente aggravata situazione cristiani e altre minoranze religiose»

Il politico cristiano: è chiamato anzitutto «a cercare con umiltà e coraggio di essere un testimone» proponendo «con competenza progetti di legge coerenti con la visione cristiana dell’uomo e della società». Lo ha detto questa mattina Papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti al Meeting Internazionale promosso dall ’International Catholic Legislators Network, rete di parlamentari cattolici di tutto il mondo fondata nel 2010. 

Ricordando che il meeting di quest’anno è incentrato sulla libertà religiosa e di coscienza, riferisce Vatican news, il Pontefice si sofferma su un passaggio della dichiarazione «Dignitatis humanae»: non mancano regimi «i quali, anche se nelle loro costituzioni riconoscono la libertà del culto religioso, si sforzano di stornare i cittadini dalla professione della religione e di rendere assai difficile e pericolosa la vita alle comunità religiose». Per Francesco oggi «si è tragicamente aggravata la situazione dei cristiani e di altre minoranze religiose in regioni attraversate dal fondamentalismo»; terre colpite dall’estendersi e dall’acutizzarsi di «posizioni intolleranti, aggressive e violente» che hanno provocato e tuttora alimentano «discriminazioni, vessazioni e vere e proprie persecuzioni che non sempre vengono adeguatamente perseguite dall’autorità costituita».

Due, secondo il Papa, le ideologie, «opposte ma ugualmente minacciose», per la libertà religiosa e di coscienza: «il relativismo secolarista e il radicalismo religioso, in realtà – osserva il Pontefice – pseudo-religioso». Il rischio è allora quello di «combattere l’estremismo e l’intolleranza con altrettanto estremismo e intolleranza, anche negli atteggiamenti e nelle parole».