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03/03/2018 07:49:00

Mario Messina Denaro (cugino di Matteo) processato per bancarotta insieme alla moglie

Un altro Messina Denaro sotto processo davanti il Tribunale di Marsala. E’ Mario Messina Denaro, 65 anni, cugino del più famoso latitante di Cosa Nostra.

E’ processato insieme alla moglie, Benvenuta Anna Maria Forte, di 66 anni, per bancarotta fraudolenta aggravata in concorso. Secondo l’accusa, i due coniugi (la moglie in qualità di legale rappresentante della ditta individuale “Forte Benvenuta Anna Maria”, un caseificio di Castelvetrano dichiarato fallito dal Tribunale civile di Marsala il 4 agosto 2015, quando era già sotto sequestro di prevenzione, e il marito come “amministratore di fatto” dell’azienda) nel 2009 avrebbero “distratto” dall’attivo una buona parte della merce vendendola “in nero”.

E ciò prima della stipula del contratto di affitto dell’azienda in favore della società “I Maestri delle Delizie”. Il valore della merce “distratta” e venduta in “nero” è stato quantificato da Procura e Guardia di finanza in un milione e 180 mila euro. Nella prima udienza del processo, il luogotenente della Guardia di finanza Salvatore Pizzo ha dichiarato che nel corso dell’indagine si è riusciti a ricostruire un quadro dell’attività aziendale, accertando la vendita “in nero” di merce per almeno 600 mila euro. Oltre al luogotenente Pizzo, ha testimoniato anche la curatrice fallimentare, Maria Cristina Catanzaro, che rispondendo alle domande dell’avvocato Francesco Moceri, legale di Mario Messina Denaro, ha affermato che nessun atto di amministrazione risulta effettuato dal marito della titolare della fallita azienda (a difendere la donna è l’avvocato Ferdinando Giannilivigni). E stessa cosa, sempre su domanda dell’avvocato Moceri, ha detto il sottufficiale delle Fiamme Gialle che ha svolto l’indagine. Il 13 dicembre 2013, Mario Messina Denaro fu arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia “Eden” con l’accusa di tentata estorsione in danno dell’imprenditrice di Castelvetrano Elena Ferraro, titolare della clinica Hermes, che lo denunciò. Condannato a 4 anni e 2 mesi di carcere, Mario Messina Denaro ha già scontato la pena.