Quantcast
×
 
 
19/04/2018 06:00:00

Oggi a Marsala "Mala'ndrine", un altro modo di raccontare la 'ndrangheta

Va in scena oggi a Marsala "Mala’ndrine. Anche i re Magi sono della 'Ndrangheta". Uno spettacolo che parla della ‘ndrangheta con le voci della ‘ndrangheta, per capire il passato, affrontare il presente e riappropriarci del futuro.


Sul palco un comico e un giornalista, scrittore e già Presidente della commissione parlamentare antimafia.
Una strana coppia che accompagnerà lo spettatore alla scoperta dei riti di affiliazione, della struttura e della storia, dei protagonisti e degli sconosciuti che hanno trasformato la mafia dei vecchi pastori calabresi in una delle più grandi holding criminali del mondo.
Un’occasione per assistere ad uno spettacolo dal registro innovativo, per scoprire di più sulla ‘ndrangheta, questa sera, giovedì 19 aprile, alle 21 al Cinema Golden di Marsala, costo del biglietto appena 5 euro.


Mala’ndrine, nato da un’idea di Francesco Forgione, scritto a sei mani con Bartolo Scifo e Pietro Sparacino, per la regia di Pietro Sparacino, è uno spettacolo che narra, racconta e analizza il fenomeno della ‘ndrangheta dalle sue origini ai giorni nostri. Era il lontano 1969 e il capobastone Zappia diceva: “Qui non c’è ‘ndrangheta di Mico Tripodo, non c’è ‘ndrangheta di ‘Ntoni Macrì. Chi vuole sta e chi no se ne va”. La vecchia Onorata società cambiava pelle. Oggi le ‘ndrine si diffondono dal cuore arcaico e primitivo della Calabria al Nord dell’Italia fino all’Europa, all’America, all’Australia. Con i loro traffici attraversano tutti e cinque i continenti. Per questo un vecchio boss trapiantato a Milano spiegava a un suo affiliato: “Devi sapere che il mondo si divide in due: quello che è Calabria e quello che lo diventerà”.

Muovono miliardi di euro ma si rintanano nelle grotte dell’Aspromonte; frequentano la bella borghesia e i salotti bene, hanno un’ossessione maniacale per riti antichi dal sapore esoterico, regole scritte e non scritte, tramandate da generazioni dai padri fondatori del crimine; perché, come spiega un altro boss: La musica può cambiare... ma per il resto Noi siamo sempre Noi... e noi non possiamo cambiare mai. Sono fissati con il controllo del territorio e dove lo esercitano le parti si invertono: è lo Stato che si deve infiltrare nel tessuto sociale. Controllano mercati, gestiscono appalti, scalano aziende in borsa e fanno politica. Per questo hanno creato anche la Santa, la ‘ndrangheta più nascosta, nata dall’incontro con i massoni. Un doppio potere criminale e parallelo. Il porto di Gioia Tauro è la loro “porta” aperta sul mondo; un porto franco. Da decenni, ormai, sono i più grandi broker internazionali della cocaina, alleati con i più spietati cartelli sudamericani. Noi siamo là, viviamo là, abbiamo il passato, il presente e il futuro, diceva un altro di questi esimi signori del crimine.

E chi l’ha detto che sia questo il destino? Mala'ndrine è uno spettacolo che parla della ‘ndrangheta con le voci della ‘ndrangheta, per capire il passato, il presente e riappropriarci del futuro. In scena un comico e un giornalista, scrittore e già Presidente della commissione parlamentare antimafia. Una strana coppia che accompagnerà lo spettatore alla scoperta dei riti di affiliazione, della struttura e della storia, dei protagonisti e dei sconosciute che hanno trasformato la mafia dei vecchi pastori calabresi in una delle più grandi holding criminali del mondo. Lo spettacolo, presentato in anteprima al Premio Nazionale Paolo Borsellino ’17, ha visto il suo debutto ufficiale il 10 Novembre a Roma, al Teatro Vittoria con il sostegno e il patrocinio dell’Osservatorio Legalità della Regione Lazio. La prima nazionale ha visto la presenza di circa mille spettatori: studenti, forze dell’ordine, magistrati, società civile, autorità politiche fra i cui il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l'ex Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso.



Native | 2024-04-25 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Aprile dolce Vinitaly - Cantine Bianchi

La partecipazione a un evento come il Vinitaly porta con sé rischi e opportunità, un doppio binario che Cantine Bianchi ha scelto di abbracciare partecipando alla 56^ edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati, vetrina di...