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Mafia, a Palermo sequestrati e confiscati beni per tre milioni di euro

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno eseguito ad un provvedimento di sequestro e di confisca, emesso dal Tribunale di Palermo Sezione Misure di Prevenzione, inerenti a beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, concordando con il quadro indiziario ricostruito dalle indagini patrimoniali svolte dai militari dell’Arma sotto l’egida della Procura della Repubblica di Palermo.

Il provvedimento ha riguardato Francesco Paolo Piscitello, nato a Palermo il 09.01.1951, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “PERSEO”, ritenuto appartenente al mandamento mafioso di Palermo – Porta Nuova. Secondo gli inquirenti Piscitello haa gevolato l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra, per aver messo a disposizione di Enrico Scalavino, all’epoca latitante, un appartamento;
A Piscitello sono stati confiscati 3 magazzini siti in Palermo del valore complessivo di circa € 200.000.

Gli altri provvedimenti, eseguiti nei giorni scorsi, riguardano Giovanni Tusa, nato a Palermo il 28.09.1975, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “BRASCA”, appartenente alla famiglia mafiosa di Palermo – Villagrazia, in atto detenuto. Allo stesso veniva contestato di aver agevolato l’attività dell’associazione mafiosa Cosa Nostra, per aver contribuito a realizzare un costante collegamento tra i vertici dell’organizzazione attraverso incontri e riunioni presso i locali ove esercitava l’attività commerciale.

Sono stati sequestrati i seguenti beni del valore complessivo di circa € 345.000: un intero complesso dei beni aziendali dell’impresa individuale denominata “I SAPORI DELLA TERRA DI TUSA GIOVANNI”, esercente attività di commercio al dettaglio di frutta e verdura, avente sede in Palermo e 7 rapporti bancari.

Altro provvedimento è stato emesso nei confronti di Aristide Neri, nato a Palermo il 25.07.1979, tratto in arresto ambito operazione di servizio denominata “JAFAR”, appartenente alla famiglia mafiosa di Misilmeri, in atto detenuto. A Neri è stata contestata la partecipazione ad un’estorsione commessa tra febbraio e aprile 2014 ed il suo pieno inserimento nella famiglia mafiosa alle dipendenze di LO GERFO Francesco; sono stati sequestrati i seguenti beni, del valore complessivo di circa € 155.000: un intero complesso dei beni aziendali dell’impresa individuale denominata “CN COSTRUZIONI DI ARISTIDE NERI”, esercente attività edile, avente sede in Misilmeri e 2 rapporti bancari.

Provvedimento di sequestro per Ruggeri Giuseppe nato a Palermo il 31.07.1976, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “PANTA REI”, appartenente al mandamento mafioso di Palermo – Porta Nuova. Allo stesso:
– veniva contestato l’aver collaborato con CALCAGNO Paolo nella gestione del mandamento mafioso, coordinando le attività illecite e le estorsioni e occupandosi del sostentamento dei detenuti e dei rapporti con esponenti di altre famiglie;
– sono stati confiscati i seguenti beni, del valore complessivo di circa € 200.000:
capitale sociale e complesso aziendale della società “L.C.R. FRESCOGEL S.R.L.” con sede in Palermo, avente quale attività il commercio all’ingrosso di prodotti della pesca freschi e 6 rapporti bancari.

E infine, CAPORRIMO Giulio nato a Palermo il 21.05.1969, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione denominata “OSCAR”, già reggente del mandamento mafioso di Palermo – Tommaso Natale, in atto detenuto. Al predetto è stato sequestrato un immobile ad uso commerciale, in atto adibito ad attività di bar sito in Palermo, del valore di € 2.000.000 circa.
 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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