Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’accordo tra Putin e al Sisi per la prima centrale nucleare egiziana

Immagine di copertina
Credit: AFP PHOTO

La firma nel corso della visita di stato di Putin al Cairo. La centrale nucleare di Dabaa sarà la prima di questo tipo a essere costruita in un paese nordafricano

Lunedì 11 dicembre il presidente russo, Vladimir Putin, si è recato in visita di stato in Egitto, dove ha firmato un contratto per avviare la costruzione della centrale nucleare di Dabaa, la prima di questo tipo a essere realizzata in un paese del nord Africa.

S&D

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Vladimir Putin e il suo omologo egiziano Abdel Fattah al Sisi hanno espresso soddisfazione per i rapporti sempre più forti tra i due paesi.

“La Russia ha sempre prestato particolare attenzione nel mantenere legami amichevoli e reciprocamente vantaggiosi con l’Egitto, da lungo tempo uno dei nostri principali partner nel Medio Oriente e in nord Africa”, ha detto il capo di stato russo.

Per al Sisi i due paesi “hanno una relazione con una lunga storia”, caratterizzata da “forza e durevolezza”.

Dal suo insediamento nel 2014, il presidente egiziano si è recato due volte in visita a Mosca, dove ha firmato accordi da miliardi di dollari per l’acquisto di armamenti, tra i quali anche aerei da combattimento ed elicotteri d’assalto.

Appena un mese fa, Mosca e Il Cairo hanno firmato un primo accordo che consentirà agli aerei militari russi di utilizzare le basi egiziane.

L’incontro di ieri tra Putin e al Sisi, tuttavia, non ha portato novità sul fronte della ripresa dei voli tra Egitto e Russia, bloccati dal 31 ottobre 2015, quando l’esplosione di un ordigno artigianale a bordo di un Airbus nei cieli del Sinai causò la morte di 224 persone.

La sospensione dei voli di collegamento con la Russia ha inferto un colpo devastante al vitale settore del turismo egiziano.

Putin ha elogiato gli sforzi dell’Egitto per rafforzare la sicurezza nei suoi aeroporti, affermando che il ripristino dei voli è vicino senza però sbilanciarsi sulle tempistiche.

“Le agenzie di sicurezza mi hanno riferito di essere pronte per il ripristino dei collegamenti aerei tra Mosca e Il Cairo”, ha detto Putin, che ha aggiunto che un nuovo accordo potrebbe essere firmato “nel più breve tempo possibile”.

Gli Stati Uniti, con circa 1,3 miliardi di dollari in aiuti economici e militari, continuano a essere ancora oggi uno dei principali partner internazionali dell’Egitto.

Tuttavia, i rapporti tra i due paesi si sono incrinati dopo il 2013, quando l’ex presidente statunitense Barack Obama criticò il colpo di stato che portò alla deposizione del primo presidente egiziano democraticamente eletto nel paese, Mohamed Morsi.

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Una delegazione di Hamas in Egitto per discutere la tregua. Blinken a Riad per promuovere il cessate il fuoco
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Ti potrebbe interessare
Esteri / Una delegazione di Hamas in Egitto per discutere la tregua. Blinken a Riad per promuovere il cessate il fuoco
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?