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Trapani | Cronaca

Ultimo saluto a Ousmane Kone al Cimitero di Trapani

20 Marzo 2019 11:58, di Ornella Fulco
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Secondo il rito islamico, alla presenza di due fratelli e di un gruppo di amici

Si sono ritrovati alla Camera mortuaria del Cimitero per rendere l'ultimo omaggio al loro amico secondo il rito islamico. Così, stamattina, una trentina di migranti si sono presi cura, con l'assistenza di due imam, del corpo di Ousmane Kone, il giovane originario del Mali morto sabato scorso in un incidente stradale sulla SS115 nei pressi di Xitta.

La salma è stata lavata e ricoperta di unguenti e poi avvolta in un lenzuolo bianco. Poi è stata collocata in una bara messa a  disposizione da una genzia funebre di Paceco che si sta anche occupando delle procedure per il rimpatrio. Tutti hanno pregato perché il suo spirito - ci hanno spiegato - venga guardato con benevolenza da Allah e possa, nel giorno del Giudizio, essere accolto in paradiso. È stato un momento di raccoglimento ma anche riflessione sull'accaduto e i religiosi hanno consigliato e ricordato ai ragazzi di essere prudenti e attenti, quando vanno in giro sulle biciclette la notte e di usare luci e giacchini catarifrangenti.

Una donna, che passava nei pressi della Camera mortuaria, si è fermata a pregare. "Sono una madre - ci ha detto - e qui ho sepolto mio figlio, posso capire tutto questo dolore".

Erano presenti anche due fratelli del giovane,  Hamed e Abacon,  giunti uno da Catania e uno dalla Francia. Anche loro erano riusciti ad arrivare in Europa in cerca di una vita migliore. Saranno messi nelle condizioni - ci ha detto Maria Pia Angileri, assistente sociale e responsabile dello Sprar di Trapani dove Kone era ospite fino allo scorso 25 gennaio - di accompagnare il fratello morto in Mali.

 Il 22enne Ousmane Kone era giunto a Trapani ancora minorenne e aveva poi girato per diversi  centri di accoglienza fino allo Sprar gestito dalla cooperativa Badia Grande da cui era uscito lo scorso 25 gennaio. Aveva trovato un alloggio, con un amico, a Paceco. Faceva qualche lavoro e aveva conseguito da poco la patente di guida.

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