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martedì, 30 Aprile 2024

“Rifiuto la guerra”, pacifisti e disertori del 1914-1918 protagonisti al Teatro Miela

01.10.2018 – 12.23 – Il Teatro Miela va controcorrente alle celebrazioni più bellicose per l’anniversario della vittoria della Prima Guerra Mondiale (1918-2018) con lo spettacolo “Rifiuto la guerra. Pacifisti, renitenti, disertori, ammutinati: la grande guerra dalla parte di chi cercò di evitarla”, rivolto invece a commemorare il coraggio di coloro che scelsero di opporsi all'”inutile strage” (Benedetto XV), tanto nella forma della diserzione, quanto nell’opposizione politica e nell’obiezione di coscienza.

Lo spettacolo sarà una via di mezzo tra teatro, esibizione musicale e digressione storica, con autore e protagonista Piero Purini Purich, che presterà la sua voce e la sua abilità nel sax alla narrazione. Rispettivamente per le altre voci Paolo Venier, per il pianoforte e clarinetto Aljoša Starc e Čada e infine per il fagotto Olivia Scarpa. L’appuntamento è per il 6 ottobre 2018, al Teatro Miela, ore 20.30. Per maggiori informazioni si rimanda all’apposita pagina del Teatro.

“Migliaia e migliaia di uomini provarono ad evitare la guerra: chi cercando di resistere alla montante esaltazione patriottica e alla propaganda bellicista, chi cercando semplicemente di sfuggire al fronte attraverso la diserzione o la renitenza, chi ancora rifiutando di eseguire gli ordini ed ammutinandosi”.

“E’ una storia poco conosciuta e nascosta, come nascosti dalla propaganda dell’epoca furono le terribili condizioni dei giovani che vennero mandati a morire nelle trincee, gli episodi di fraternizzazione tra nemici, le rese di massa, le decimazioni e le esecuzioni “pour l’exemple”, il destino postbellico dei mutilati e degli “scemi di guerra”.

Rifiuto la guerra è pertanto uno spettacolo storico in cui si raccontano queste vicende poco note, accompagnate dalle canzoni di protesta e di rivolta che i soldati di tutte le nazioni coinvolte intonarono come atto di dissenso contro il conflitto. Accanto alla narrazione e alle musiche vengono proiettate immagini e filmati d’epoca in cui fotografie, manifesti, documenti originali, vignette satiriche mostrano quella che fu la vera faccia della guerra, in contrasto con la rappresentazione edulcorata ed eroica che ne diede la propaganda bellica. Un omaggio ultimo ai caduti, qualsiasi la provenienza.

Zeno Saracino
Zeno Saracinohttps://www.triesteallnews.it
Giornalista pubblicista. Blog personale: https://zenosaracino.blogspot.com/

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