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lunedì, 29 Aprile 2024

Cadere nella rete di Internet: 389 i reati ai danni di minori

In occasione della giornata mondiale del Safer Internet Day 2019, iniziativa celebrata il 5 febbraio scorso in ben 140 paesi, la Polizia di Stato ha reso noti i dati nazionali dei reati commessi attraverso l’utilizzo della rete ai danni dei minorenni.

Nonostante Internet abbia aperto i nostri orizzonti semplificando alcuni aspetti della nostra vita, spesso dimentichiamo che non è tutto oro ciò che luccica. Il web infatti ha abbattuto i limiti spazio-temporali permettendoci di raggiungere virtualmente, qualsiasi luogo in ogni momento, ma allo stesso tempo ha anche aperto la strada a truffatori e malintenzionati. Così come è cambiato il nostro modo di comunicare, anche le tecniche di raggiro si sono evolute, imparando a sfruttare il vantaggio dell’anonimato offerto dalla rete, con la possibilità di creare un’identità che non rispecchi quella reale. I vantaggi di cui possiamo beneficiare, navigando nel web sono molteplici, ma altrettante le insidie nelle quali possiamo incappare, dalle truffe di vario tipo, non ultima quella del finto vaglia online, al furto dei dati sensibili a quello di identità, fino alla pedo-pornografia ai danni dei più piccoli. I pericoli che si possono celare dietro lo schermo di un computer non guardano in faccia nessuno e colpiscono indiscriminatamente, tanto i giovani quanto gli adulti, dove comunque i minori, rimangono i soggetti maggiormente a rischio.

Secondo i dati divulgati dall’Associazione Di.Te. – Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullism – in base a un recente sondaggio operato su 500 persone, tra i 25 e 50 anni, il 79% dei ragazzi intervistati tra i 15 e 20 anni, ha ammesso di non riuscire a smettere di guardare lo smartphone o di rimanere offline per più di 3 ore. Un fenomeno, destinato ad aumentare, se si pensa che ormai i ragazzi instaurano un rapporto stretto con la rete ed il telefonino già a partire dai 10 anni, iniziando a relazionarsi con la tecnologia, prima ancora di aver imparato a camminare.

La vita di tutti noi infatti orbita, ormai inevitabilmente, attorno alla connettività e alla tecnologia, travolgendo adolescenti e preadolescenti, i quali ne sono talmente tanto affascinati da abusarne, senza riuscire a riconoscere i pericoli che vi si celano. I social network come Whatsapp e Facebook, vengono utilizzati quotidianamente e in maniera continuata, sia per chattare con amici che per conoscere nuove persone, ma anche per lo scambio di appunti e compiti, a dimostrarlo uno studio dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza che conferma, l’uso smodato della rete tra i giovani e i giovanissimi. Quasi tutti gli adolescenti si giostrano contemporaneamente tra Social e app, gestendo fino a 5-6 profili diversi, a volte anche falsi, usati per chattare liberamente ed eludere il controllo dei genitori. Alla continua ricerca di visibilità e approvazione, misurabile in like e follower, i ragazzi sono risucchiati in un meccanismo sempre più devastante che li spinge a mettersi sempre più in mostra, con foto, selfie e video, in alcuni casi cadendo in una spirale autodistruttiva.

Il grafico della Polizia Postale e delle Comunicazioni mostra come in Italia, nel 2018, le problematiche legate al web siano aumentate di ben 54 casi rispetto al 2017: dei 389 casi presi in esame, 240 coinvolgono minorenni con età compresa tra i 14 e i 17 anni, 88 riguardano ragazzi tra i 10 e 13 anni e 18 quelli che hanno coinvolto giovanissimi, con età inferiore ai 9 anni.

A preoccupare maggiormente il dilagare del Cyberbullismo, diversi gli episodi di diffamazione e di ingiurie-minacce-molestie, rispettivamente con 109 e 123 casi riscontrati nel 2018, nel Friuli Venezia Giulia la Polizia Postale in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza sta cercando affrontare questa problematica, attraverso la promozione di workshop e dibattiti negli Istituti scolastici di tutte le province.

Iniziative come la Giornata Mondiale dedicata alla sicurezza in Internet, sono molto importanti perché portano all’attenzione di un grande numero di utenti, la necessità di un maggior sicurezza in rete.

L’annuale “Safer Internet Day”, si rivolge anche a tutti gli adulti, insegnanti e ai genitori, che il più delle volte sono i meno consapevoli su come poter aiutare i propri figli a non cadere nei pericoli del web.

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