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martedì, 7 Maggio 2024

Donne e pornografia, stimolazione, clitoride; cosa c’è, cosa manca, cosa crea danno

14.03.19 12.00

La pornografia è in costante ascesa tra le donne secondo una  statistica del 2018 stilata da Pornohub il portale pornografico più grande al mondo. Pornohub è un Network, una  rete composta dai maggiori portali (almeno nove siti hard tra cui RedTube, YouPorn, GayTube e via dicendo). Tutti questi cambiamenti nell’uso del porno vengono denominati con il termine “Porno 2.0” ; definizione che riguarda il “social porno”. I consumatori diventano loro stessi dei produttori, l’utente diventa quindi attivo; non è più solo uno spettatore.

Gli utilizzatori di questo mezzo stanno crescendo di anno in anno poiché i video sono disponibili on line ed sono gratuiti. Mi vengono in mente varie considerazioni a riguardo, più o meno positive.

Sicuramente ora “tutto è svelato”, tutto si rivela agli occhi dei consumatori in modo esplicito, nulla resta proibito. Specie per le donne che avevano un accesso molto limitato alla pornografia e che ne hanno quindi ora molta curiosità. Ogni fantasia, ogni tipo di capriccio e stravaganza, anche quelle più estreme sono visualizzabili con una semplice ricerca sul web. Questa massima facilità di accesso ha i suoi pro e contro ovviamente; potrebbe essere vista con valenza positiva o negativa a seconda dell’uso che viene fatto.

Per esempio ad una coppia adulta potrebbe risvegliarsi l’eccitazione e/o attivarsi con nuova creatività guardando un filmato assieme. Ci può essere un stimolo sano nel voler provare nuove posizioni o nuove modalità di approccio, magari dando una marcia in più ad un eros che si era perso o era assopito. Si tratterebbe in ogni caso di una condivisione e di uno scambio, sano se avviene in un confronto basato sul non giudizio.

Osservando invece la situazione del facile accesso da parte di ragazze/i molto giovani potrebbe essere fuorviante e fornire un punto di vista errato sulla sessualità. I consumatori purtroppo sono anche molto giovani, non sono quindi ancora consapevoli del loro corpo e dei loro meccanismi del piacere. Ma su questa questione preferisco riportarvi alle parole del sessuologo Federico Sandri esperto in materia (vedi link sottostante).

Federico Sandri: parliamo dell’approccio dei giovani alla sessualità, dei cambiamenti della libido nei rapporti duraturi, e di molto altro ancora

In generale, sia per gli adulti che per i giovani, c’è un aspetto comune che spicca spesso nella pornografia ed è la teatralità, del godimento, dei gesti e delle espressioni; anche quando non c’è alcun godimento.

Da innumerevoli studi e statistiche secondo gli esperti è noto che l’orgasmo della donna è dato principalmente dalla clitoride. Si può parlare di stimolazione diretta o indiretta ma di fatto la clitoride ha il ruolo principale, è la chiave d’accesso per il piacere femminile. Ci sono molte sfumature nell’orgasmo femminile che cambiano a seconda di vari fattori, ma ora non mi soffermo su questo perché si aprirebbe un capitolo a parte e pure molto complesso.

I filmati del web potrebbero dare un’idea completamente errata su questo tema a così tanti uomini e soprattutto a così tanti ragazzi. Ci sono video in cui la protagonista pratica la masturbazione da sola, magari prima del rapporto sessuale; fino a pochi anni fa questi erano i video più comuni. Quindi l’uomo diventa parte attiva solo nella penetrazione, mentre è assolutamente non presente nella stimolazione della partner.

Si creano aspettative assolutamente sbagliate in entrambe i sessi e questa è solo una delle varie scene in cui la modalità non è quella funzionale all’eccitazione femminile.

L’uomo si aspetterà un godimento manifesto e clamoroso abituato ai gemiti consistenti delle attrici; senza aver fatto nient’altro che un movimento sessuale meccanico di entrata ed uscita. La donna, che magari non si è neppure mai masturbata, si sentirà sbagliata nel non riuscire a godere del rapporto e magari fingerà l’orgasmo; solo per apparire normale.

Certo ora sto estremizzando per far capire il concetto base del discorso; quando i due partner sono inesperti o quando manca una sana comunicazione che fa crescere e che fa imparare cosa da piacere all’altro.

Anche all’uomo può capitare di sentirsi inesperto o di non capire bene come mai alcune cose che magari funzionavano con una partner, non siano poi così eccitanti per un’altra. Ci sono uomini che a causa dei porno sviluppano ansie performative oltrettutto. Ogni persona ha la sua modalità ,bisogna procedere molto lentamente per scaldarsi e conoscersi; e soprattutto sereni nel dichiarare ciò che piace o non piace.

Il contatto fisico di cui ha bisogno una donna solitamente è diffuso e molto lento; per diffuso si intende che deve partire anche da altre parti del corpo e dalla “relazione” che si crea con il partner. E non parlo di relazione sentimentale, la donna può godere anche con un partner occasionale, ma spesso ha comunque bisogno di una sorta di affinità e vicinanza che faccia sentire le due persone complici; anche se in un unico atto sessuale.

In questi anni ci si basa solo su stimoli erotici visivi che tendenzialmente sono propri dell’atteggiamento maschile, non femminile; la donna si scalda, unendo a questa, ben altre componenti. Di questi tempi, è doveroso dirlo, che anche gli uomini hanno più bisogno di altro. Come avevo scritto nell’articolo precedente l’universo maschile è più consapevole di una nuova sensibilità.

Potremmo  però dire che queste cose accadono ai giovani ma anche ad un popolo di adulti, che magari non ha vere intenzioni di relazionarsi, di mettersi in gioco. Si chatta, si scambiano virtualmente parti del corpo in fotografia o in video ma ci si incontra meno, si parla meno, ci si confronta meno; ci si mette quindi meno in relazione.

Questo comporta una perdita di identità vera sia nell’uomo che nella donna perché non c’è bisogno di rivelarsi seriamente. Certo può essere accattivante ed eccitante scambiarsi messaggi “spintamentamente” erotici ma è virtuale. Dal vivo poi si fanno i conti con le proprie insicurezze, magari la spavalderia si perde nell’aria o nel bicchiere di vino; che “dovrebbe” aiutare a tenere alti gli animi.

Spesso la scena del film porno resterà quindi solo una scena che crea false aspettative; vivere pienamente il rapporto reale può invece dare soddisfazioni superiori e completamente appaganti.

Alla prossima settimana per una nuova tappa del nostro viaggio!

[Chi fosse interessato ad informazioni può contattarmi come referente di benessere sessuale alla mail: [email protected]]

 

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