07.05.2019 – 09.27 – Nuova targa commemorativa presso la Risiera di San Sabba, a Trieste. Stavolta il ricordo รจ per i 1500 Testimoni di Geova morti nei campi di concentramento, perseguitati dal regime nazista tra il 1933 e il 1945. Gli “studenti biblici”, come venivano chiamati all’epoca, rappresentano un esempio di quelle minoranze crudelmente perseguitate dalla Germania nazista, ma successivamente dimenticate dai libri di storia. La targa verrร rivelata venerdรฌ 10 maggio, ore 16, con una breve cerimonia.
Mentre il fascismo e il nazismo avevano raggiunto un accordo con le chiese “istituzionali”, il carattere settario dei Testimoni di Geova, e in special modo l’utilizzo di una stampa alternativa, del proselitismo e di uno spiccato pacifismo li trasformava automaticamente in un nemico da eliminare. I Testimoni di Geova venivano accusati dalle gerarchie cattoliche e protestanti di praticare una “falsa religione” influenzata da “attivitร americane e comuniste“. Questo nemico interno, a cui venivano spesso appioppati stereotipi antisemiti, era poi considerato pericoloso per il rifiuto di giurare fedeltร al regime e di prestare servizio militare, convinzione che costรฒ la vita ad almeno 200 Testimoni. Il cardinale di Monaco Michael von Faulhaber, in una lettera, si compiaceva del fatto che “gli Studenti biblici non sono piรน in grado di svolgere le loro attivitร americane e comuniste“. Secondo lo storico Claudio Vercelli, il silenzio sull’eccidio dei Testimoni deriva dalla convinzione degli stessi che l’esperienza concentrazionaria rientrasse tra le persecuzioni dei fedeli previste nelle Scritture, parte delle “tribolazioni”.
La celebrazione includerร , oltre agli interventi delle autoritร locali e del direttore dellโUfficio Stampa dei Testimoni di Geova, lโintervista a una testimone dellโOlocausto. Sarร inoltre annunciata lโapertura di una mostra sui “Triangoli viola”, che si terrร nella โSala delle Commemorazioniโ della Risiera nel mese di giugno.