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lunedì, 29 Aprile 2024

La Russia guarda al Friuli Venezia Giulia come modello di governance

31.05.2019 – 07.05 – Il Friuli Venezia Giulia è una regione “speciale” e non solo in virtù della sua autonomia: l’attenzione alle finanze e ai conti pubblici, così come la fama di “paese ordinato”, l’hanno fatta notare presso i russi. In seguito all’incontro tra il premier Conte e il presidente Vladimir Putin, la Federazione Russa ha deciso di mandare venti amministratori pubblici nella Regione, per imparare i possibili vantaggi dell’essere “a statuto speciale“. Una scelta probabilmente favorita dal forte export del Nord Est verso il mercato russo, nonostante le sanzioni americane. In quest’ambito il governatore Fedriga aveva incontrato qualche mese fa il metropolita Tichon, consigliere spirituale di Putin.

Specificatamente la delegazione, guidata dalla vicepresidente della Commissione Bilancio del Parlamento, Nadezda Maximova, ha incontrato l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli. I delegati erano in rappresentanza del gigante russo e di sette istituzioni territoriali (la Repubblica di Altai e le Regioni di Ulyanovsk, Ryazan, Sverdlovsk, Kaluga, Tomsk e Altai).

“Abbiamo avviato un percorso – ha evidenziato Zilli – che vedrà il Friuli Venezia Giulia sempre più a stretto contatto con la Federazione russa in quanto ci ha scelti come modello di studio per lo sviluppo dei rapporti fra lo Stato e i vari organi istituzionali periferici. Noi – ha proseguito l’assessore – continuiamo a lavorare molto attentamente sull’autonomia, in particolare su quella fiscale e tributaria, ed è motivo di grande orgoglio essere chiamati a trasferire anche all’estero conoscenza e innovazione in tema di competenze e risorse”.

“Il Friuli Venezia Giulia – ha affermato Maximova – è un modello gestionale di successo, con indicatori in buona parte superiori a quelli nazionali. Ecco perché, recepiti gli esiti dell’incontro dello scorso anno tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il premier italiano, Giuseppe Conte, abbiamo identificato questa Regione – ha spiegato la parlamentare russa – quale interlocutore privilegiato per verificare come vengono gestite le relazioni tra l’Amministrazione centrale e quelle regionali, come lo Stato possa aiutare lo sviluppo dell’autonomia e come si possa articolare il coordinamento delle responsabilità oltre che delle politiche tributarie”.

“Per noi – ha infine sottolineato Roman Petukhov, responsabile dell’Agenzia russa per la valutazione dei Servizi Pubblici – è fondamentale capire lo spirito e i meccanismi che contraddistinguono raccolta e distribuzione delle risorse, come si crea un’autonomia consapevole e responsabile, come vengono premiati i comportamenti virtuosi di imprese e cittadini e – ha concluso – come si responsabilizzano meglio gli amministratori pubblici”.

Zeno Saracino
Zeno Saracinohttps://www.triesteallnews.it
Giornalista pubblicista. Blog personale: https://zenosaracino.blogspot.com/

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