Sconcerti: "Provino i calciatori a indicare la strada della rifondazione"

21.11.2017 15:30 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Sconcerti: "Provino i calciatori a indicare la strada della rifondazione"
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Nel suo editoria per Il Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha parlato della difficile situazioni del calcio italiano dopo le dimissioni di Tavecchio: "Non sono tra quelli che hanno attaccato Tavecchio, non l’ho mai considerato il problema principale, sono stato semmai colpito dalla violenza liberatrice da cui è stato travolto , ma il presente è già altro. È tempo di cercare soluzioni reali. Non ha perso Tavecchio contro la Svezia e nemmeno hanno perso da soli i 14 che sono andati confusamente in campo. Ha perso l’intero movimento del nostro calcio, incapace da tanti anni di darsi una qualità che sia competitiva.

Hanno perso i giocatori vittime dei loro limiti. Credo che chiunque verrà dovrà cominciare da questa domanda: perché giochiamo male, non troviamo più risorse individuali, siamo lenti e monotoni nel gioco, inadeguati agli altri sia pure in un momento in cui nemmeno gli altri hanno fantasia? Gli errori di una formazione quasi scompaiono davanti al problema generale. Cosa ci ha reso così pallidi? Questo è il problema, non altri".