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Flavio Coladarci (Ag. Del Prete): "Lorenzo si sente a casa, vorrebbe restare a vita nella Juventus. Non si è pentito di aver scelto la Serie C. E sull'Under 23..."

20.12.2018 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Flavio Coladarci (Ag. Del Prete): "Lorenzo si sente a casa, vorrebbe restare a vita nella Juventus. Non si è pentito di aver scelto la Serie C. E sull'Under 23..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore del difensore della Juventus Under 23, Flavio Coladarci, per parlare della stagione del suo assistito e non solo:

Come stai giudicando fin qui la stagione di Del Prete?

"Si trova molto bene a Torino, si è ormai ambientato e sta procedendo tutto per il meglio. Fin da subito, Lorenzo ha voluto assumersi questa grande responsabilità. I risultati fino ad ora non stanno sorridendo alla Juventus Under 23, mi racconta però che nell'ambiente c'è grande ottimismo e che la situazione può cambiare molto presto".

Lui, come sappiamo, si è aggiunto alla Juventus agli inizi di ottobre. Quale è l'aspetto che ha più notato nei suoi compagni di squadra?

"In questi mesi la squadra è molto migliorata, i ragazzi di scuola Juventus erano già bravi tecnicamente ma soltanto il tempo può permettere di acquisire quella alchimia frutto anche della esperienza. Secondo Lorenzo, il girone di ritorno sarà fatto alla grande".

E in più, Lorenzo ha portato in dote la sua grande esperienza. E' già stato nominato capitano della squadra.

"Sì è messo subito a disposizione del club e dei suoi compagni in maniera molto umile. Non era facile entrare all'interno di un gruppo formato da giovani calciatori, il modo di relazionarti è differente rispetto ad un club già formato. Lorenzo mi racconta che va a cena con loro, escono insieme e passano del tempo fuori dal campo. Si comporta come un fratello maggiore. Si sente molto legato ai suoi compagni di squadra e al progetto, lo sento molto arrabbiato quando le cose non vanno".

Non si è, dunque, pentito di aver scelto la Serie C a discapito della B?

"Assolutamente no, anzi ci è voluto davvero poco per fargli capire il valore di questo progetto al di là del nome Juventus. Dissi a Lorenzo che fare la Serie A piace a tutti, ma in C poteva essere una grandissima opportunità da cogliere specialmente se l'avrebbe affrontata con la testa giusta. Ha risposto fin da subito affermativamente, è una scommessa che sta onorando al meglio delle sue possibilità".

Quale può essere il suo futuro?

"Mi ha detto che gli piacerebbe rimanere alla Juventus per altri anni. Gli piacerebbe restarci a vita. Ci tengo a sottolineare che non lo fa per il blasone della squadra, nemmeno perché ha la possibilità di confrontarsi con la prima squadra in cui ci sono grandi campioni. Lo fa perché si sente parte di una famiglia; la Juve a mio avviso è il più importante club al mondo perché la sensazione è che quando inizi a far parte del mondo bianconero le decisioni avvengono all'interno di un ambiente familiare. Lorenzo mi dice di sentirsi a casa e non è scontato che accada sempre questo in un club così glorioso".

Come vedi la Juventus Under 23? Che cosa ne pensi del progetto delle seconde squadre?

"Lo ritengo un ottimo progetto perché offre la possibilità ai grandi club di far crescere i propri talenti in casa propria senza mandarli in prestito. Così si abbattono i costi a livello economico. Mi auguro che anche gli altri grandi club seguano questa scia. La Juve, in particolare, è molto bella da vedere anche se non ha ancora acquisito quella malizia che contraddistingue i propri avversari. E' un bel gruppo, anche se sono i risultati a far la differenza. Credo che i bianconeri non staranno a guardare e proveranno a costruire una squadra vincente".

Si ringrazia Flavio Coladarci per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.