Juve, Morata incontra Paratici a Milano: possibile ritorno di fiamma
A volte ritornano. Come gli amori messi da parte ma mai dimenticati. E la love story tra Alvaro Morata e la Juventus è certamente uno di quelli. Un idillio interrotto da una spada di Damocle chiamata recompra, che costrinse la Signora a privarsi del suo centravanti nell'estate del 2016, destinazione Madrid. Oggi, però, quella passione mai del tutto spenta può tornare a riaccendersi: il ritorno dello spagnolo a Torino non è cosa semplice, anzi, ma rappresenta una possibilità concreta. In primis per la volontà del giocatore, che va a braccetto con quella del club bianconero. L'ostacolo più grosso da superare è legato alla valutazione dell'attaccante del Chelsea: 65 i milioni di euro, alla luce degli 80 sborsati da Abramovich la scorsa estate per assicurarsi il cartellino del 25enne attaccante di Madrid. Insomma, tutt'altro che spiccioli.
RENDEZ VOUS - Come ogni storia d'amore, nonostante i trascorsi, il primo passo è sempre quello dell'appuntamento. E da questo punto di vista le parti sono già avanti. Ieri, infatti, Fabio Paratici e Alvaro Morata, accompagnato dal suo procuratore Juanma Lopez, si sono materializzati nel centro di Milano, insieme, in zona via Montenapoleone: il loro rendez vous - voluto o casuale che fosse - non è passato inosservato. Un incontro condito da strette di mano, abbracci e sorrisi ammiccanti. Un primo (grande) passo verso un'unione difficile ma possibile. Lo spagnolo, che non sarà presente con la Roja in Russia al Mondiale, vive un presente fatto di luci e ombre a Londra, sponda blues. La vacanza milanese dell'ex numero 9 bianconero quindi, visti i possibili sviluppi, potrebbe rappresentare la prima casella di un puzzle comunque difficile da incastrare.
LE IPOTESI - Il secondo ostacolo è legato l'ingaggio di Morata, che a Londra guadagna circa 8 milioni netti a stagione. Problema sormontabile visto il tetto stipendi bianconero, sempre più vicino a lambire quello attuale dello spagnolo (Gonzalo Higuain ne guadagna circa 7,5, il più pagato in casa bianconera). Anche se l'ipotesi più semplice da realizzare resta quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto, tra una o due stagioni. Qualcosa di simile a quanto visto con Cuadrado, ancora sull'asse Londra-Torino. Formule collaudate per soluzioni desiderate. Il sentiero per il momento è tracciato così come la volontà del giocatore, che potrebbe alimentare un appassionato ritorno di fiamma. Perché, in fondo, quando c'è l'amore c'è tutto. O quasi.