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Salvini: "Farò presente alla Lega Calcio la vergogna della Supercoppa"

Salvini: "Farò presente alla Lega Calcio la vergogna della Supercoppa"TUTTO mercato WEB
giovedì 3 gennaio 2019, 18:42Serie A
di Marco Frattino

Matteo Salvini, Ministro dell'Interno, ha parlato ai microfoni di Radio Radio. Ecco le parole del leader della Lega Nord, riportate da Milannews.it.

Sulla Supercoppa in Arabia Saudita: "E' la morte del calcio e dei valori sportivi, di rispetto, di divertimento e di uguaglianza. Ditemi voi se la Supercoppa Italiana in nome del business e di qualche milione di euro va giocata a migliaia di km di distanza in un Paese con dei problemi in cui le donne non possono andare allo stadio a meno che non siano accompagnate. Da milanista non guarderò questa partita e mi vergogno di chi ha svenduto gli ideale sportivi al Dio denaro. Mi ricordo che quando ero ragazzino vedevo la finale della coppa intercontinentale in Giappone in cui c'erano le trombette. Quello poteva essere divertente, ma andare a giocare in un Paese irrispettoso, illiberale, retrogrado. Mi aspetto la reazione delle femministe. Da milanista mi spiace che la mia società sia corresponsabile di una vergogna simile. Cosa fare per la situazione della Supercoppa? Non faccio il presidente nè del Milan o della Juventus, ci avrebbero dovuto pensare prima. La Supercoppa Italiana si deve giocare in Italia e qualche milione di euro si può raccattare in qualche maniera. Purtroppo però c'è questa cultura improntata sempre al guadagno, con il calcio spezzatino. Io rimpiango il calcio della domenica alle 15 con tre stranieri in campo. Ci son troppi soldi che girano intorno al calcio, che non sempre vengono gestiti con la trasparenza voluta o che arrivano alle federazioni di base. A me piacerebbe che questi soldi più che a pagare stipendi super di mega dirigenti, arrivino nei campetti di periferia. Mi farò promotore umilmente con la Lega Calcio del fatto che i valori dell'Italia non vengano sacrificati per qualche manciata di milione di euro, portando il business in un Paese che non merita, in un Paese incivile".

Su come si augura il futuro del calcio in Italia: "Il calcio del futuro ha degli stadi di proprietà in cui i club possano essere responsabili dal lunedì alla domenica, con intrattenimento, ristoranti. Ci si liberi dalla schiavitù dei diritti televisivi, così come alle tournée estive, che servono solo per arricchirsi e non alla preparazione atletica. Vanno gestiti in maniera diversi i soldi, io metterei anche dei tetti alle stipendi. Mi sembra un eccesso di cui pagano lo scotto i vivai. E' business anche a livello dei ragazzini".

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