Koulibaly a Sky: "L'anno prossimo ci riproviamo, la città merita lo scudetto. Sarri deve restare. Razzismo? Capita anche a Lorenzo! Colpevoli a Firenze, Inter-Juve..."

12.05.2018 15:55 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Koulibaly a Sky: "L'anno prossimo ci riproviamo, la città merita lo scudetto. Sarri deve restare. Razzismo? Capita anche a Lorenzo! Colpevoli a Firenze, Inter-Juve..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

“Ci ho sempre creduto allo scudetto, anche quando avevamo tanti punti dalla Juve" Così a Sky Kalidou Koulibaly, che racconta le emozioni del gol allo Stadium: "Quando ho visto la palla in porta allo Stadium sono successe tante cose nella mia testa, non ho realizzato di aver fatto gol. L'immagine che non dimenticherò mai è quella della squadra che festeggiava e ci credeva ancora".

Sulla stagione: "E' mancato pochissimo. Ci sono mancate forse 2-3 partite che abbiamo pareggiato pur giocando bene, gli infortuni che abbiamo avuto sono stati difficili da superare, ma siamo stati insieme a loro. In alcune gare è mancato il gol, forse serviva più ritmo e cattiveria. Siamo stati vicini. Mancano due partite, faremo di tutto per vincerle, il mister vuole il record di punti e anche noi vogliamo fare i primi 3 posti della storia del Napoli con più punti. Tutti possono pensare che sia finito, ma non siamo in vacanza".

Sarri ha detto che a Firenze la partita è stata perso nello spogliatoio per Inter-Juve? "Forse Sarri ha ragione. Inconsciamente abbiamo mollato. Io non ho guardato la partita di Milano e penso di aver fatto bene. Ma giocare dopo e la Juve è sempre difficile. Siamo colpevoli, ma ci ha fatto male. Vedere la Juventus vincere così ha fatto scattare qualcosa nella nostra testa e non abbiamo avuto la reazione giusta a Firenze. Speriamo di crescere ancora, l’anno prossimo dovremo fare ancora di più per questo scudetto. Fare tutti questi punti è difficile, in un altra stagione avremmo già vinto lo scudetto da qualche partita. Speriamo che l'anno prossimo possiamo crescere ancora di più per vincere lo scudetto, è una città che ha bisogno di questo titolo. Vogliamo fare la storia”

Continuare con Sarri quanto sarebbe importante? "Ha dato fiducia a tanti giocatori che prima erano in difficoltà. Dobbiamo continuare con lui, poi la scelta sarà sua e del presidente, ma speriamo resti per il gruppo. E' un allenatore differente da quelli normali, vive il calcio, sta sempre a vedere partite degli avversari, le nostre, vuole la perfezione. Un gruppo così, uno staff così, ci permette di crescere e andare avanti. Tutti siamo cresciuti con lui. Spero resti più a lungo possibile. Ringrazio anche Benitez che mi ha portato qui, altrimenti non sarei arrivato, poi Sarri ci ha dato un modo di giocare con la sua personalità pazzesca, è differente dagli altri".

Sulla crescita a Napoli: "Napoli mi ha dato tutto, sono arrivato come giovane uomo, sono diventato papà qui, sono cresciuto mentalmente e sono diventato un altro uomo. Sono arrivato nel posto giusto al momento giusto, di questo sono orgoglioso. Quando cammino per la città mi riconoscono e mi fa piacere, non avrei mai pensato a questo. A casa mia posso invitare anche i vicini a casa, la città mi dà fiducia in tutto. Non avrei mai vissuto questo altrove. Spero anche in futuro, dopo la carriera, di tornare, mio figlio è napoletano e dovrà vedere dove è nato".

Sul razzismo: "Dispiace che in alcuni stadi ci siano fischi per il colore della pelle. Non si può vedere più una cosa del genere. Dà fastidio a tutti, ma penso anche ai napoletani ed a Lorenzo che in alcune città viene insultato e fischiato. Sono immagini brutte! Il calcio è altro, ormai i giocatori vengono da tutti i paesi, la diversificazione aiuta. Questo insegnerò anche a mio figlio".

Vali 100mln di euro. "Non lo so, io voglio sempre crescere, il mercato è così, dà cifre enormi, ma lo dico anche ad amici e familiari. Io so che devo sempre lavorare per migliorare e lo farò fino a quando smetterò, questa è la strada per crescere. Sono cose che danno soddisfazione, ma non so se li valgo".

Sul Senegal: "Quando l'ho scelto era il mio secondo obiettivo il Mondiale dopo la Coppa d'Africa. Sono orgoglioso, felice, il Senegal merita questo. Mi fa pensare a Napoli, non ha ancora vinto e deve dimostrare le sue potenzialità a livello mondiale. Abbiamo qualità, dobbiamo farlo vedere al mondo".