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Ginevra: aperta istruttoria penale contro Tariq Ramadan

Tariq Ramadan in una foto del 2016. KEYSTONE/AP/MICHEL SPINGLER sda-ats

(Keystone-ATS) Il Ministero pubblico di Ginevra ha avviato a inizio settembre un’istruttoria penale nei confronti dell’islamologo svizzero di origini egiziane Tariq Ramadan per stupro e coazione sessuale.

La decisione è stata presa dopo che una donna elvetica convertita all’Islam ha presentato una denuncia penale per violenza carnale lo scorso 13 aprile.

“Procuratore e polizia hanno lavorato rapidamente e bene, procedendo a numerose verifiche e audizioni. Questa decisione segna un deciso passo avanti nel procedimento in Svizzera e dimostra la serietà delle accuse presentate dalla nostra cliente”, ha indicato oggi all’agenzia Keystone-ATS Romain Jordan, legale della donna, confermando un’informazione in questo senso della “Tribune de Genève”.

Il fatto è si è verificato nel 2008: l’autrice della denuncia aveva una quarantina d’anni all’epoca. Lo stupro sarebbe avvenuto in una camera di un grande albergo ginevrino. La denunciante sostiene di essere stata aggredita da Tariq Ramadan e di aver subito abusi sessuali per ore.

Il Ministero pubblico ginevrino non ha ritenuto di dare seguito alle accuse di sequestro e alla circostanza aggravante della crudeltà contenute nella denuncia. Secondo Jordan, la prossima tappa sarà quella dell’audizione di Ramadan, che si trova in carcere in Francia, da parte del procuratore di Ginevra Adrian Holloway: data la situazione dell’islamologo, buona parte delle pratiche legate al procedimento svizzero verranno comunque svolte nell’Esagono.

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