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Netanyahu, a San Diego ‘colpo a cuore popolo ebraico’

L'attacco alla sinagoga in California "è un colpo inferto al cuore del popolo ebraico": lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. KEYSTONE/AP Reuters Pool/RONEN ZVULUN sda-ats

(Keystone-ATS) L’attacco alla sinagoga in California “è un colpo inferto al cuore del popolo ebraico”: lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha inviato condoglianze ai familiari della donna uccisa e auguri di guarigione ai feriti.

“La comunità internazionale – ha aggiunto – deve rafforzare gli sforzi nella lotta all’antisemitismo”. Alla luce del moltiplicarsi degli attacchi antisemiti nel mondo il premier ha indetto per questa settimana una consultazione speciale con esperti del ramo.

“L’attacco omicida ad una comunità ebraica durante la Pasqua, e poco prima della Giornata che (in Israele, ndr) ricorda le vittime della Shoah, dimostra che l’antisemitismo e l’odio verso gli ebrei sono ancora qua, ovunque” ha rilevato da parte sua il Capo dello Stato israeliano Reuven Rivlin. “Nessun Paese e nessuna società ne sono immuni. Potremo sconfiggere questa piaga – ha concluso – solo con l’educazione alla memoria dell’Olocausto e alla tolleranza”.

Il ministro israeliano per la Diaspora Naftali Bennett ha intanto reso omaggio a Lori Gilbert Kaye, la donna uccisa nella sinagoga: “Ha sacrificato la propria vita lanciandosi verso la traiettoria dei proiettili per salvare la vita del suo rabbino. È stata una figura esemplare, un’eroina del popolo di Israele”.

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