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Netanyahu non va a conferenza su antisemitismo

Non voglio avere a che fare con l'Unesco. KEYSTONE/EPA AP POOL/SEBASTIAN SCHEINER / POOL sda-ats

(Keystone-ATS) Non basta una conferenza sull’antisemitismo, l’Unesco deve “smettere di praticarlo”. Con queste motivazioni il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha declinato un invito dell’Unesco a partecipare ad un convegno sull’antisemitismo organizzato a New York.

Convegno a margine dell’Assemblea generale dell’Onu in corso al Palazzo di Vetro. “Ho deciso di non partecipare – ha aggiunto – a causa delle persistenti ed importanti accuse contro Israele. Dal 2009 l’Unesco ha varato 71 risoluzioni contro di noi e solo contro tutti gli altri paesi messi insieme: un oltraggio”.

L’Unesco – ha proseguito il premier – “deve smetterla con l’assurdità di passare provvedimenti che negano la connessione tra il popolo ebraico e la nostra eterna capitale Gerusalemme. Non importa quello che dice: il Muro del Pianto non è Territorio palestinese occupato né la Tomba dei Patriarchi a Hebron…”. Netanyahu ha poi confermato che Israele non farà parte dell’Unesco fino a che l’organismo dell’Onu “non la smette di negare la storia e comincia a stare dalla parte della verità”.

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