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Pell non chiederà riduzione sentenza se condanna confermata

Il cardinale australiano George Pell (foto d'archivio). KEYSTONE/AP/ANDY BROWNBILL sda-ats

(Keystone-ATS) Il cardinale australiano George Pell, condannato lo scorso marzo a sei anni di carcere per reati di pedofilia quando era arcivescovo cattolico di Melbourne negli anni 1990, non presenterà un secondo appello se la sentenza sarà confermata dopo il primo.

È quanto ha fatto sapere tramite i suoi legali. Il prelato ha sempre professato la sua innocenza e l’appello presentato dai suoi legali sarà udito dalla Corte d’Appello del Victoria il 5 e 6 giugno.

Pell, che il mese prossimo compirà 78 anni, è stato giudicato colpevole da una giuria in dicembre di aver abusato sessualmente di due coristi di 13 anni dopo aver celebrato messa nella cattedrale e di aver aggredito sessualmente una seconda volta uno dei due minori, due mesi dopo.

Il cardinale rimane il più alto prelato australiano, ma il Vaticano ha avviato sue indagini sulle condanne.

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