L'inquinamento e il degrado provocati dall'uomo rischiano di distruggere la terra.

Gli effetti dei danni ambientali che subisce il territorio sono raccontati dalla suggestiva mostra "Oikos, la casa di tutti", inaugurata dall'arcivescovo di Oristano al museo Diocesano arborense.

Le opere di 13 artisti, del panorama contemporaneo isolano, accompagnano il visitatore in una sorta di spazio sospeso nel tempo; la casa di una natura incontaminata, nella quale fiori e animali convivono in perfetta armonia ed in perenne primavera.

Una delle opere esposte (foto Museo Diocesano)
Una delle opere esposte (foto Museo Diocesano)
Una delle opere esposte (foto Museo Diocesano)

Un giardino dell'Eden, come sottolinea l'enciclica di Papa Francesco "Laudato si'", dove si invita l'umanità a coltivare e custodire il giardino del mondo. Tra i temi affrontati dal Papa un ampio spazio è dedicato alla fotografia del degrado della terra, delle acque e del cielo, all'analisi delle cause di questa condizione e ai possibili rimedi da adottare.

"La mostra curata da Anna Rita Punzo - spiega il direttore del museo Silvia Oppo - intende dar forma ad un percorso espositivo capace di evocare l'atmosfera immaginaria ed inviolata del giardino dell'Eden e il senso di degrado e disagio generato dagli effetti dell'inquinamento e dall'uso indiscriminato del territorio da parte dell'uomo".

La mostra rimarrà aperta sino al febbraio del prossimo anno.
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