Lite Salvini - Di Maio sulle previsioni di Confindustria.

Il centro studi degli industriali ieri ha gelato le speranze di crescita economica del governo, correggendo al ribasso le stime dell'esecutivo.

Secondo Confindustria nel 2019 ci sarà crescita zero (contro il +0,9% previsto dal governo), nel 2020 un misero +0,4%. A pesare sull'economia una manovra "poco orientata alla crescita" e il "progressivo crollo di fiducia delle imprese rilevato da marzo 2018".

Le reazioni dei due vicepremier sono diametralmente opposte.

"Previsioni che verranno smentite clamorosamente dai fatti. È pieno di gufi, in passato ci hanno sempre 'cannato'", ha affermato Matteo Salvini.

Pronta la replica di Di Maio, che ormai risponde colpo su colpo all'alleato: "Le preoccupazioni di Confindustria sono anche le nostre: Confindustria non è un gufo, l'epoca dei gufi era quella di Renzi".

Il pentastellato ha parlato di un rallentamento generalizzato dovuto alla guerra dei dazi, e non all'azione dell'esecutivo.

Resta evidente tuttavia la frecciata all'alleato, addirittura paragonato al tanto vituperato Matteo Renzi.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata