Il 25 febbraio 1964, a soli 22 anni, Cassius Clay conquista il titolo mondiale dei pesi massimi sconfiggendo - inaspettatamente - il campione in carica, Sonny Liston.

Muhammad Ali nasce con il nome di Cassius Marcellus Clay il 17 gennaio 1942 a Louisville, Kentucky, primo figlio di Cassius Clay Sr. e di sua moglie Odessa.

All'età di 11 anni inizia ad allenarsi in una palestra di pugilato e vince il suo primo incontro.

A 18 anni, Clay ha già combattuto 108 incontri (vicendone cento), tra cui due campionati Golden Gloves e viene poi selezionato per far parte della nazionale olimpica americana ai giochi di Roma del 1960. Torna a casa con una medaglia d'oro.

È la fine del 1963 quando è pronto a incontrare quello che lui stesso ha definito "l'orribile orso gigante", Liston, il pugile più temibile della storia con un passato criminale.

L’incontro viene fissato a Miami il 25 febbraio 1964 e Cassius Clay vince.

Intanto si avvicina alla dottrina della Nation of Islam, di cui condivide l'idea secondo cui gli afroamericani devono essere fieri della loro identità e devono prendere in mano il proprio destino senza attendere il riconoscimento dei diritti civili. Cambia nome e diventa Muhammad Ali, che significa "Amato da dio".

Si ritira dall'attività agonistica nel 1981.

Muore il 3 giugno 2016 all'età di 74 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia degenerativa, la sindrome di Parkinson.

(Unioneonline/s.a.)

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