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Bekaert, il Ministro Di Maio risponde all’interrogazione di Stefano Mugnai: “il decreto per la Cig avrà il via libera nelle prossime ore”

Dai primi contatti stiamo registrando un certo interessamento per lo stabilimento Bekaert di Figline: questo è quanto ha detto oggi alla Camera il Ministro del lavoro Luigi Di Maio rispondendo ad un’interrogazione presentata dal parlamentare di Forza Italia Stefano Mugnai e con la quale si chiedeva quando sarebbe diventato effettivo il provvedimento della cassa integrazione straordinaria per le aziende in cessazione. “La priorità – ha detto di Maio- è mettere in sicurezza le persone. Il Governo ha inserito nel cosiddetto decreto urgenze e che riguarda soprattutto il crollo del ponte di Genova anche una norma per la reintroduzione, appunto, della cassa integrazione per cessazione di attività. Il decreto con relativo testo dovrebbe avere in queste ore il via Libera della Ragioneria dello Stato per poi ottenere la firma del Presidente della Repubblica Mattarella. “La Cig – ha detto il Ministro – dispiegherà gli effetti subito dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Questa Cassa per cessazione è legata alla reindustrializzazione del sito: e devo dire che questo stabilimento ha un futuro, secondo me, perché dai primi contatti che abbiamo avuto stiamo riscuotendo nel mercato un certo interessamento a quel sito. Non mi sbilancio sui soggetti perché sono in corso interlocuzioni, ma credo che i lavoratori potranno avere la Cassa integrazione per cessazione, appena in vigore il Decreto, e spero che durerà il meno possibile perché vorrà dire che avremo reindustrializzato il sito.”
Dal canto suo Stefano Mugnai non è rimasto soddisfatto della risposta data da Di Maio: “Il prossimo 3 ottobre lo stabilimento Bekaert di Figline chiuderà, lasciando a piedi 318 lavoratori. Mancano solo 7 giorni e, nonostante gli impegni presi dal Ministro in più di un’occasione, in Gazzetta Ufficiale non abbiamo letto ancora una sola parola. Tre erano gli impegni che il Ministro Di Maio ha assunto e ribadito più volte, anche davanti ai lavoratori: coinvolgimento del vecchio proprietario, ovvero la Pirelli, soluzioni alternative ed eventuali cordate disponibili di cui non abbiamo notizie, e la terza, la più importante, sulla cassa integrazione dei lavoratori per cessazione. E’su questo che vogliamo risposte- termina Mugnai-il provvedimento deve essere pubblicato prima del 3 ottobre con un impegno preciso e forte da parte del Governo.”
Intanto i dipendenti dello stabilimento, riuniti oggi in assemblea, hanno chiesto nuovamente al Governo di accelerare l’approvazione del Decreto per il ripristino della Cassa Integrazione straordinaria che consentirebbe di salvare tutti e 318 posti di lavoro.Se venerdì 28 il decreto non sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale ci saranno 4 ore di sciopero con manifestazione e presidio al mattino davanti alla Prefettura di Firenze.

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