Bonifica del teatro Impero al centro del dibattito politico a Montevarchi. Il Partito Democratico accoglie con favore la decisione degli amministratori di dare il via al progetto di risanamento dall’amianto e di messa in sicurezza dell’immobile, “una buona notizia che attendevamo da tempo”, ma afferma che la soluzione della vicenda annosa non è arrivata per il pronunciamento del Tar.
“Non regge la solita giustificazione di comodo sfornata ad hoc: a far smuovere alla fine l’irremovibile sindaco Chiassai dalla sua ingiustificabile posizione – spiega il gruppo consiliare del Pd – sono stati gli esposti di tanti cittadini in Procura e la concreta ipotesi di accusa per omissione di atti d’ufficio, se non di pericolo alla pubblica incolumità, e non certo come si vorrebbe far credere le pronunce del Tar sui ricorsi della proprietà che mai hanno impedito alla amministrazione Chiassai di procedere in via d’urgenza alla bonifica in danno alla proprietà. Ciò che in sostanza il Pd ha sempre chiesto. Del resto l’unico motivo per non procedere ripetuto fino ad ieri dal sindaco era che non si potevano usare soldi pubblici per la bonifica, soldi che evidentemente ora sono stati trovati, anche se dei progetti necessari all’intervento al momento non c’è traccia agli atti del Consiglio comunale”.
Le rappresentanti del gruppo di opposizione Elisa Bertini e Francesca Neri chiedono infine alla prima cittadina “come intenda eseguire le sue ordinanze se, come ha più volte ribadito, non c’è nessuna situazione di pericolo, ma adesso si fa la bonifica con la massima urgenza. Non solo, chiediamo anche che siano fatti tutti i passi necessari ad assicurare un futuro concreto al Teatro Impero, come peraltro scritto nel programma elettorale del sindaco”.