8 marzo, perché oggi è la festa della donna?

L'origine, le tradizioni (italiana quella della mimosa) e l'attualità della giornata internazionale dedicata alle donne
8 marzo perch oggi è la festa della donna

Che lo leggiate «l’otto marzo» o «lotto marzo» è sempre lo stesso giorno, la Giornata Internazionale della Donna, più comunemente festa della donna. Uguale tutti gli anni a inizio primavera, diversa tutti gli anni perché le lotte per i diritti sono universali, ma sempre nuovi e attuali. In questo 2018 ci sono #MeToo e Time’s up i movimenti partiti con il caso Weinstein e arrivati a toccare tutta Hollywood e non solo nella difesa dei diritti delle donne e contro le molestie.

Come ogni anno le statistiche ci ricordano bene e male nel rapporto fra i sessi. Racconta Coldiretti che sono aumentate del 6,6% nell’ultimo anno le imprese agricole guidate da giovani donne in Italia. Almalaurea continua a dire che sono più brave a scuola, ma che poi il mondo del lavoro le penalizza. L’ultima rilevazione sul Gender Pay Gap in Italia, fatta da OD&M Consulting, dice che la distanza è aumentata per dirigenti e impiegati (11,8% per i primi, 13,6% per i secondi).

Tanta strada da fare ancora. Quest’anno come l’anno scorso l’8 marzo si trasforma in lotto marzo con una manifestazione organizzata dal movimento Non una di meno in città di tutto il mondo. L’appuntamento in Italia è per le 17 al Colosseo con anche Asia Argento, una delle accusatrici di Harvey Wenstein (nella gallery in alto le immagini della campagna del movimento). Per tutta la giornata lo sciopero organizzato da Usb che potrebbe fermare trasporti, uffici e scuole.

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L’invito a protestare contro le forme di disuguaglianza di genere nel mondo è più ampio e a tutte le donne viene chiesto oggi di astenersi dal lavoro, domestico o fuori casa. «Lo sciopero femminista – si legge sul sito - è l’astensione da ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita. È sciopero dal posto di lavoro e dalle attività domestiche, è sciopero del consumo e dai ruoli imposti dagli stereotipi di genere, è sciopero sociale e della cura». Non più solo #MeToo, anche io, ma #Wetoogether, anche noi insieme per questa giornata.Giornata di protesta e manifestazioni come sono state le prime, quelle da cui la tradizione dell’8 marzo è nata.

ORIGINE28 febbraio 1909.La giornata della donna nasce ufficialmente negli Stati Uniti in questa data per volontà del partito socialista americano. In quel giorno venne organizzata una manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Nel 1910 l’iniziativa venne sostenuta a Copenaghen nella Conferenza internazionale delle donne socialiste.

PROTESTEQuella del febbraio 1909 non fu la prima delle manifestazioni per i diritti delle donne e il suffragio universale. Già dalla metà dell’800 in varie parti del mondo ci si batteva (in Nuova Zelanda il voto femminile esiste dal 1893). Sono i movimenti delle Suffragette. Migliaia di donne scioperarono tra il novembre 1908 e il febbraio 1909 a New York per migliori condizioni di lavoro e aumenti salariali.

LEGGENDA Non è vera la storia che la giornata sia stata istituita in ricordo delle operaie morte nel rogo della fabbrica Cotton di New York. Non furono chiuse nella fabbrica dal padrone perché non potessero partecipare a una manifestazione. La leggenda è nata dopo la Seconda Guerra Mondiale e spesso cambiano luogo e data.

INCENDIOIl vero incendio avvenne il 25 marzo del 1911.Nella fabbrica newyorkese della Triangle morirono 146 persone, per la maggior parte donne immigrate.

DATALa data dell'8 marzo viene dalla Russia. In quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza, nel 1917 per chiedere la fine della prima guerra mondiale e protestarono contro lo Zar. Le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste scelsero questa come data per la Giornata Internazionale dell'Operaia. L’8 marzo è la data ufficiale della giornata della donna anche per scelta dell’Onu. L’Organizzazione per le Nazioni Unite ha celebrato nel 1975 l’Anno internazionale della donna.

ITALIALa prima celebrazione è del 1922, ma si rafforzò nel 1945 quando l'Unione Donne in Italia la ricordò nelle zone dell'Italia già liberate dal fascismo.

MIMOSAUna particolarità italiana quella del fiore arrivata nel 1946.La mimosa è stata scelta perché fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. La indicò Teresa Mattei, la più giovane eletta all'Assemblea Costituente. Era un fiore più povero e diffuso nelle campagne rispetto alla violetta francese.

8 MARZO 2018#8marzoalmuseo è l’hashtag da seguire. Per la Festa della donna musei e siti d’arte statali sono gratuiti per le donne. In alcuni ci sono passeggiate e visite a tema. L’iniziativa è nazionale, ma in ogni città ci sono iniziative. A Bari i taxi diventano rosa con tariffe agevolate per le donne, ci sono outlet con sconti al femminile e profumerie che fanno lo stesso, perché ogni festa trova sempre il suo lato commerciale.

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