La pubblicità di Pandora accusata di sessismo

Il popolare marchio di gioielli e il cartellone nella metropolitana di Milano: «Il messaggio è stato frainteso»
La pubblicità di Pandora accusata di sessismo

«Un ferro da stiro, un pigiama, un grembiule, un bracciale Pandora. Secondo te cosa la farebbe felice?». Lo slogan, scritto su un cartello pubblicitario affisso nella metropolitana di Milano, è del marchio di gioielli danese Pandora, che invita i propri clienti a pensare a un buon regalo di Natale per la propria partner, mamma, figlia o suocera.

Il cartellone, però, è stato fotografato e pubblicato sul popolare gruppo Facebook Lefanfarlo, dove è diventato oggetto delle critiche di molti che vi hanno visto riassunti stereotipi femminili e sessisti: «Pubblicità da medioevo», «Per Natale vorremmo soprattutto rispetto, piuttosto che un bel bracciale», alcuni dei messaggi postati online.

Pronto, sulla pagina Facebook ufficiale di Pandora, è arrivato il chiarimento dell’azienda: «Abbiamo notato che il messaggio a volte è stato frainteso, per questo vogliamo raccontarvelo meglio. Quante di noi a Natale hanno ricevuto qualcosa di non gradito? Questa iniziativa nasce proprio da una ricerca che ha evidenziato come la maggior parte delle donne a Natale riceva sempre il regalo sbagliato. Tutte insieme, quindi, diciamo NO a pigiami, ciabatte e frullatori ma SÌ ai gioielli che amiamo. Auguriamo a tutte voi di ricevere proprio ciò che più desiderate».