Elezioni politiche 2018: Nord al centrodestra, Sud al Movimento 5 stelle

Le regioni rosse non esistono più. Il primo partito a livello nazionale è il M5S, grande affermazione della Lega anche nel meridione
Elezioni politiche 2018 Nord al centrodestra Sud al Movimento 5 stelle

È un’Italia di tre colori quella che esce dalle elezioni politiche 2018. Due però sono macchie molto più ampie dell’altra. Il Nord, esclusi Alto Adige e Valle d’Aosta, è blu, colore che rappresenta il centrodestra. Tutto il Sud, ma anche gran parte del centro, fino alle Marche, è del giallo attribuito al Movimento Cinque Stelle. È il rosso del centrosinistra che manca, in parte anche nelle regioni che votano tradizionalmente a sinistra come Emilia-Romagna e Toscana. Ecco come hanno votato le regioni italiane.

PIEMONTEÈ blu centrodestra il colore del Piemonte con due sole eccezioni: Collegno al Movimento 5 Stelle e Torino zona 16 assegnata al centrosinistra. A Torino il Pd è primo partito al Senato. La spiegazione di Chiara Appendino, sindaca pentastellata: «In questo anno e mezzo abbiamo fatto alcune scelte dettate dal gravoso impegno di rimettere in ordine i conti della Città per evitarne il dissesto. Non ci siamo sottratti in alcun modo a questa responsabilità e non lo faremo fino a quando questo obiettivo non sarà stato raggiunto». Il M5S ha meno voti in città rispetto all’elezione della sindaca.

VALLE D’AOSTALa Valle d’Aosta è del Movimento 5 stelle. Nel collegio uninominale unico sono stati eletti al Senato il candidato delle forze autonomiste di governo (Union valdotaine, Union valdotaine progressiste, Partito Democratico e Epav), Albert Laniéce, e alla Camera la candidata del Movimento 5 stelle, Elisa Tripodi. Il primo ha avuto circa il 25% delle preferenze e la seconda circa il 24%.

LOMBARDIAC’è solo un puntino rosso in Lombardia alla Camera, nel collegio milanese prevale Tabacci, il resto della regione è profondo blu. La Lega è il primo partito e doppia Forza Italia: 28 e 14% rispettivamente. Il Pd tiene a Milano dove il dato è in controtendenza rispetto a quello nazionale.

LIGURIACentrodestra saldamente in vantaggio in Liguria con il 37,25% delle preferenze. La Lega ha il 20%, si ferma al 12,69% Forza Italia. Ottimo il Movimento 5 Stelle con 30,12%. Tracollo nel Pd ligure: dal 2013 oggi passa da 14 a 3 parlamentari eletti in Liguria. Fra i non eletti anche la ministra della Difesa Roberta Pinotti.

VENETOIl Veneto è leghista. La Lega si conferma primo partito e triplica i consensi rispetto all'11% delle Politiche 2013.Per il Carroccio il 31,83% dei voti con la coalizione di centrodestra che arriva al 48,2%. Il Movimento 5 Stelle, con il 24,46%, è il secondo partito. Il Pd crolla di 6 punti si ferma il 17%, aveva il 23 nel 2013.Eletto qui Renato Brunetta.

FRIULI - VENEZIA GIULIALa Lega Nord è il primo partito con oltre il 25,48%, seguito dal M5s al 24%. Appena l'11% dei voti per Forza Italia. La coalizione di centrosinistra è appena terza con il 23% dei voti.

TRENTINO - ALTO ADIGEResta al centrosinistra l’Alto Adige, eccezione nel Nord che vota centro destra. Eletta a Bolzano Maria Elena Boschi. In blu le province del Trentino.

EMILIA – ROMAGNACrolla il mito delle regioni rosse. L’Emilia-Romagna non vota più compatta a sinistra e boccia, in casa, anche ministri del governo Renzi come il ferrarese Dario Franceschini. Il Movimento Cinque Stelle è il primo partito e il centrodestra prima forza di coalizione, con la Lega, al 19%, sei volte di più rispetto al 2013, davanti a Forza Italia. Restano rossi i collegi di Bologna, Modena e Ravenna.

TOSCANAAnche in Toscana, nonostante l’elezione di rappresentanti del centrosinistra nell’uninominale come Renzi e Padoan, avanzano Centrodestra e Movimento 5 stelle. Al Senato la Lega ha il 17%, il Pd è al 30% e i 5 Stelle al 24%.

UMBRIAVanno al centrodestra i 5 senatori e deputati dell’uninominale in Umbria. Il centrodestra supera il 36%, i 5 stelle sono attorno al 26.La regione un tempo rossa è colorata di blu.

MARCHELa sinistra perde le Marche. A Pesaro la clamorosa sconfitta di Marco Minniti nel collegio uninominale a favore del candidato dei 5 stelle che sono prima forza della regione. Avanza la Lega a Macerata a un mese dalla sparatoria di Luca Trani.

MOLISEIl Movimento 5 stelle è sopra il 40% in tutto il Molise. Vince alla Camera a Isernia con Rosa Alba Testamento e al Senato al maggioritario con l'ex direttore sanitario dell'ospedale Cardarelli di Campobasso Luigi Di Marzio che arriva al 43,4%.

ABRUZZOIl Movimento Cinque Stelle è la prima forza politica della regione, con il 40%. Regge il centrodestra e crolla la Lega. Nei due collegi uninominali del Senato in Abruzzo, successo del candidato del M5S Primo Di Nicola a Pescara- Chieti e del centrodestra con Gaetano Quagliariello a Teramo L’Aquila.

LAZIOIl Lazio rispecchia la situazione nazionale con il M5s primo partito e il centrodestra in vantaggio come coalizione con la Lega e Forza Italia entrambe attorno all’11% e Fratelli d’Italia che supera il 9.I pentastellati e il centrodestra sono oltre il 31%, molto vicini nelle percentuali. Il centrosinistra è intorno al 27% con il Pd al 21,5% e +Europa oltre il 4%. A Roma buoni risultati di Gentiloni e Bonino.

CAMPANIAVittoria schiacciante del Movimento 5 stelle con Roberto Fico che ha avuto il 58% dei voti nel suo collegio uninominale a Napoli. Il Pd si ferma sotto al 20 per cento.

PUGLIAI pentastellati sono primo partito nella regione. Bocciato nel collegio di Nardò Massimo D’Alema. Solo nel collegio di Foggia avanti il centrodestra. Altrove vince sempre il Movimento 5 stelle nei collegi uninominali.

BASILICATAAnche la Basilicata va al Movimento 5 Stelle. Il Pd si ferma al 17 per cento. Nell'unico collegio uninominale al Senato Gianni Pittella ha il 22%, terzo dietro al vincitore Saverio De Bonis (M5S) e al candidato del centrodestra Pasquale Pepe (26,3). Sconfitta qui alla Camera Francesca Barra.

CALABRIASi divide fra Movimento 5 stelle e Centrodestra la Calabria. A Cosenza il pentastellato Morra vince la sfida uninominale del Senato con oltre il 50%. Nel reggino centrodestra avanti.

SICILIAIn Sicilia il Movimento 5 stelle è pronto a fare piazza pulita. Potrebbe conquistare tutti i collegi uninominali. Ha più del 47% dei consensi. Male Pietro Grasso, non eletto a Palermo con Liberi e Uguali.

SARDEGNAPentastellata anche la Sardegna. I 5 stelle vincono tutti i collegi uninominali, sei alla Camera e tre al Senato. In totale potrebbero avere 16 dei 25 seggi totali dell’Isola. Il M5S supera di vari punti la coalizione di centrodestra: 42,47 contro 31,89 alla Camera e risultato simile al Senato.

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