Elezioni politiche 2018, promossi e bocciati: male Minniti e Grasso, bene Boschi e Bonino
Il Rosatellum è legge elettorale mista e ai risultati generali nelle elezioni politiche 2018 bisogna aggiungere i duelli nei collegi uninominali che mettevano i candidati uno contro l’altro in uno scontro diretto. Non sono mancate le sorprese. Maria Elena Boschi, catapultata dalla sua Arezzo in Trentino Alto Adige, è andata bene. Si è salvato Pier Carlo Padoan a Siena, non così Dario Franceschini nella sua Ferrara.
MARIA ELENA BOSCHICatapultata sì, ma catapultata in una delle poche regioni italiane che è rimasta rossa e quindi con in atterraggio soft a Bolzano: al 41,23% contro il 24,99 di Michaela Biancofiore dopo il terzo spoglio.
LUIGI DI MAIONel Sud che ha visto il trionfo del Movimento 5 Stelle anche nei collegi uninominali è andata benissimo ai pentastellati. Luigi Di Maio ad Acerra è arrivato al 63,8% contro il 20% di Vittorio Sgarbi.
PAOLO GENTILONILargo successo del presidente del consiglio nel suo collegio romano. Il premier è andato oltre il 40% superando di oltre dieci punti il rappresentante del centrodestra, Luciano Ciocchetti.
MARCO MINNITIIl tonfo che fa più rumore è quello del ministro dell’Interno Marco Minniti che era candidato nel collegio uninominale di Pesaro per la Camera. È arrivato addirittura terzo con il 27.89%. Ha vinto con il 34,8% Andrea Cecconi del Movimento Cinque Stelle, uno degli uomini coinvolti nella questione dei mancati rimborsi e che dovrebbe lasciare il seggio. Minniti è stato battuto anche da Anna Maria Renzoni (31,5%) del centrodestra.
PIER CARLO PADOANÈ in testa, ma non con ampio margine, a Siena, terra di Monte dei Paschi, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Ha il 35,54% contro il candidato leghista Claudio Borghi a 33,35.
VALERIA FEDELILa ministra dell’Istruzione, nel collegio uninominale di Pisa, è seconda dietro alla candidata del centrodestra Rosellina Sbrana.
DARIO FRANCESCHINIAltra debacle del Pd a Ferrara dove il ministro della cultura Dario Franceschini giocava in casa. Ha vinto Maura Tomasi del centrodestra, con il 39,7% dei voti. Per Franceschini solo il 29,1%. Il ministro è anche capolista per un collegio plurinominale sempre in Emilia-Romagna e avrà un seggio alla Camera.
LAURA BOLDRINIAppena il 4,55% per la presidente della Camera Laura Boldrini nell'uninominale per la Camera di Milano, candidata per Liberi e Uguali. Nel collegio 12, Bruno Tabacci è davanti per il centrosinistra col 41%.
PIETRO GRASSOAltro tonfo per il presidente del Senato Pietro Grasso. Non ha avuto il seggio nell'uninominale nel collegio Palermo 1.È arrivato quarto con 11.580 voti, appena il 5,81%.
BEATRICE LORENZINCatapultata a Modena vince anche Beatrice Lorenzin, ministra della Salute uscente. Ha avuto oltre il 37% dei voti nel collegio uninominale di Modena alla Camera.
GRAZIANO DELRIOIl ministro uscente delle infrastrutture Graziano Delrio ha il 36,05% dei voti e vince in casa, a Reggio Emilia.
PIERFERDINANDO CASINIEra un derby quello di Bologna. Casini, nato Dc, correva a Bologna per il CentroSinista e ha battuto il candidato di Liberi e Uguali, ex governatore della Regione, Vasco Errani. Per Casini oltre il 33% dei consensi, sotto il 10% Errani.
MASSIMO D’ALEMASconfitto nel suo collegio storico nel Salento. A Nardò correva per l'uninominale al Senato con Leu. Si è fermato sotto il 4%.
FRANCESCA BARRANiente da fare per la giornalista Francesca Barra candidata nel collegio uninominale Matera-Melfi per la Camera per il Pd. Ha avuto il 18 per cento dei voti. Ha vinto il pentastellato Gianluca Rospi, oltre il 45%.
EMMA BONINOPiù Europa non è arrivata al 3%, ma la leader del movimento è andata personalmente molto bene. Nel collegio uninominale Senato di Roma 1 è in testa con il 38,74%. Potrebbe essere l’unica eletta della formazione.
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