Rivoluzione Raidue: così parlò Carlo Freccero

Dal ritorno di Simona Ventura (con l'incognita «The Voice») a quello di Daniele Luttazzi; dal nuovo talk serale di approfondimento alla chiusura (forse) di «Detto fatto» e «I Fatti Vostri», tutte le novità annunciate dal neo direttore di rete
Rivoluzione Raidue così parlò Carlo Freccero

È stata una conferenza show, all'insegna del "niente mandato a dire", in perfetto stile Freccero. «Il Vaticano, e in particolar il cardinal Bertone, ha impedito che io diventassi direttore di Raiuno», ha esordito il neo direttore di Raidue. Ed è stato solo l'inizio.

In un incontro parecchio concitato con i giornalisti, il noto massmediologo, che aveva già guidato il secondo canale dal 1996 al 2002 (ma con molto più budget, ci ha tenuto a precisare), ha tenuto a battesimo la sua nuova Raidue. Obiettivo? Scalzare la rete ammiraglia negli ascolti, secondo i bene informati. «Essere complementare a Raiuno», dice lui.

Dopo essersi accaparrato i diritti della seconda stagione di The Good Doctor, la serie di successo trasmessa la scorsa estate proprio su Raiuno, Freccero ha richiamato in Rai un (suo) cavallo di razza, Simona Ventura. «Nei talent è la numero uno, fa audience, è perfetta. Ora poi ha assunto una colorazione nuova, è diventata un po' zia di tutti», ha dichiarato lui, confermando così l'approdo di SuperSimo su Raidue, anche se senza contratto di esclusiva («non posso permettermelo», ha detto Freccero). Quel che ancora non è dato sapere è se il destino di Ventura in Rai sarà davvero The Voice: «Il programma deve risolvere un problema semplice: non ci sono studi a disposizione», ha dichiarato Freccero. Fino a metà marzo, infatti, il Tv2000 di Mecenate, a Milano, sarà occupato da Amadeus con Ora o mai più e realizzare il talent in studi esterni costerebbe troppo. «Non possiamo superare i 400 mila euro a puntata, altro che un milione com'è stato scritto», ha precisato Freccero. Il quale, comunque, ha promesso che farà di tutto per risolvere la questione.

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Tra le novità più rilevanti della «rivoluzione Freccero», il ritorno sugli schermi di Daniele Luttazzi, dopo l'epurazione voluta da Silvio Berlusconi nel 2001 (all'epoca il comico conduceva su Raidue Satyricon, creatura proprio di Freccero). «Che servizio pubblico sarebbe sennò, senza satira? È finita l'epoca di Berlusconi ed è finita l'epoca di Renzi». Ma sul da farsi, e come, se ne riparlerà in autunno.

Va risolta invece immediatamente, secondo Freccero, la lacuna dell'approfondimento delle notizie del giorno, con un talk da schierare all'ora della cena contro La7 e Rete 4.«Spero si faccia presto, entro fine gennaio», dice, «in collaborazione con il Tg2» (che intanto si allunga di dieci minuti). Nell'ottica dell'informazione restano confermati Night Tabloid (che diventerà Povera Patria: «Night Tabloid era un titolo demenziale»), Realiti Sciò' di Enrico Lucci, mentre Nemo si sdoppierà e l'autore Alessandro Sortino diventerà conduttore.

Sul fronte intrattenimento, dopo la chiusura di B come sabato («dai su, basta, faceva pochissimo»), sembrerebbero a rischio due programmi di punta di Raidue: Detto Fatto e *I fatti vostri. «*Sono programmi fatti bene ma da Raiuno. Ho poco budget, voglio concentrare le risorse sulla fascia 19-24», ha annunciato il direttore. Che pensa a eliminare dai palinsesti anche una nota serie americana... Nella gallery in alto, tutte le novità >>

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