Sorpresa Sindhu, tra le atlete più pagate al mondo

L'indiana campionessa di Badminton ha scalato la classifica stilata da «Forbes» e ora - con un patrimonio di 8,5 milioni di dollari - si avvicina a Serena Williams e Maria Sharapova
Sorpresa Sindhu tra le atlete più pagate al mondo

Della serie: chi è l’intrusa? Forbes come ogni anno ha stilato la classifica delle sportive più pagate nel mondo. La foto di gruppo è un concentrato di Paperonesse de Paperoni tra cui svetta - ieratica e definitiva - la straordinaria Serena Williams. Che per il terzo anno consecutivo è in cima alla classifica.

Occhio: otto atlete tra le prime dieci sono tenniste, a conferma che con la racchetta in mano le donne si avvicinano - per fortuna - ai guadagni dei loro colleghi. Non è un caso che il montepremi allo Us Open - per dire - sia esattamente lo stesso sia in campo maschile che femminile. E dunque: Serena Williams (con un reddito di ben 18,1 milioni di dollari), Caroline Wozniacki (13 milioni), Sloane Stephens (11,2 milioni), Garbine Muguruza (11 milioni), Maria Sharapova (10,5 milioni) e Venus Williams (10,2 milioni).

Ma dicevamo prima: chi è l’intrusa? Ebbene, il nome poco noto è quello della campionessa di badminton P.V. Sindhu. P.V. sta per Pusarla Vankata, ha 23 anni, è indiana e alle Olimpiadi di Rio di due anni fa ha conquistato la medaglia d’argento ed è stata quella la svolta della sua carriera. Al ritorno è stata accolta da eroe ad Hyderabad, capitale dello Stato di Telangana dove è nata.

Sindhu è stata sconfitta in finale dalla spagnola Carolina Marin, ma il suo percorso è stato comunque esaltante. Prima di lei c'era stato il bronzo di Saina Nehwal, sempre nel badminton, nel 2012 a Londra. Serve qui ricordare che lIndia ha vinto solo 28 medaglie olimpiche, con cinque delle quali guadagnate da donne. Nessuna donna indiana ha vinto un oro; Sindhu è stata la prima atleta a guadagnare un argento.

Agilità, prestanza fisica, prontezza di riflessi sono le caratteristiche principali di una donna che dedica tutto il suo tempo ad affinare la tecnica e che come obiettivo - già dichiarato - ha le Olimpiadi di Tokyo 2020. E a quel punto proverà a vincere uno storico oro.

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È anche una gran bella ragazza, P.V., idolo delle adolescenti indiane - in un paese di 1,25 miliardi di persone - che cominciano ad avvicinarsi a quello che è uno degli sport più popolari. Il badminton - che noi abbiamo chiamato «Volano» per anni - trova le sue radici proprio in India: lo giocavano gli ufficiali inglesi di stanza a Poona.

Dalle Olimpiadi di Barcellona 1992 è diventato sport olimpico. Sindhu ha cominciato a giocare a badminton all’età di sei anni, spinta dai genitori, entrambi professionisti nella pallavolo. Il suo idolo è Pullela Gopichand, un mito in India: nel 2001 ha vinto l'evento di singolare maschile ai campionati All Blackwinton di All England e ha fatto innamorare tutto un paese.

P.V. ha un patrimonio di 8,5 milioni di dollari e - grazie soprattutto agli sponsor - un reddito settimamale di 163.000 dollari. «Prima delle Olimpiadi, quando abbiamo contattato gli sponsor, spesso ci chiedevano: Sindhu chi?»: così racconta Tuhin Mishra - amministratore delegato del gruppo di Baseline Ventures, la società che si occupa degli interessi commerciali di Sindhu - in un'intervista con CNBC nel 2017 . È passato un anno da allora e sempre più gente conosce questa giovane donna che ha conquistato, oltre ai soldi, qualcosa di più duraturo: la fama.

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